COMUNICATO STAMPA
8 NUOVI ADEMPIMENTI PER LE PARTITE IVA… E QUESTA E’ SEMPLIFICAZIONE
Roma, 10/11/2016 – il decreto fiscale collegato alla manovra 2017 in vigore dal 24 ottobre u.s. prevede ben 8 nuovi adempimenti per imprese e liberi professionisti, con un inasprimento sanzionatorio eccessivo.
“Il decreto fiscale tra gli 8 adempimenti nuovi che introduce, prevede che i professionisti a partita iva – spiega Lugi Pessina, presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari e membro del direttivo CoLAP – a ogni liquidazione periodica dovranno trasmettere in modalità telematica all’agenzia delle entrate i dati riferiti a tutte le fatture emesse e ricevute nel periodo considerato e utilizzate per la liquidazione dell’imposta. Si passa così – continua il Presidente Pessina – da una comunicazione annuale a “n” comunicazioni periodiche, gravando il contribuente imprenditore o professionista di ulteriori e ingiustificati oneri derivanti dall’adempimento; in caso di omessa, infedele o incompleta comunicazione il decreto 193 introduce, inoltre, nuovi sanzioni che vanno da 5mila a 50mila euro”.
“E’ una nuova tassa occulta– dichiara Emiliana Alessandrucci, Presidente del CoLAP Nazionale – se una comunicazione, ci dicono i nostri Consulenti può avere un costo variabile tra i dai 50 ai 70 euro se la moltiplichiamo per 4 volte l’anno o per 12 possono diventare più di 200 euro e fino a quasi 1000 euro l’anno contro i 50 dell’anno precedente; costi che molti dei nostri professionisti non possono più permettersi di sostenere.”
“Trovo assurdo – incalza l’Alessandrucci – che ad un tavolo alla funzione pubblica stiamo lavorando a sistemi di semplificazione, e poi ci introducono altre complicazioni così onerose! Sappiamo che questa è una richiesta dell’Europa che riceve sempre in ritardo i nostri dati, ma non sono i professionisti che ritardano ma l’agenzia delle entrate (infatti stiamo verificando il 2014 nonostante i dati del 2015 siano disponibile da mesi), e allora invece di penalizzare il professionista occorre pensare ad una maggiore efficienza dell’Agenzia stessa”
“Rispetto all’inasprimento della sanzione – asserisce la Presidente del CoLAP – è il caso di dire che la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, da una parte cancelliamo Equitalia per rendere il sistema di riscossione meno punitivo e più sostenibile e iniziamo rottamando le cartelle annullandone sanzioni e aggio e dall’altra oltre ad inserire nuove prescrizioni inaspriamo ingiustificatamente le sanzioni il tutto nello stesso provvedimento!!”
“Se continuiamo a credere che per far emergere il sommerso e recuperare un po’ di evasione – conclude La Presidente del CoLAP – dobbiamo proporre un sistema fiscale complesso ci illudiamo e continuiamo a fare gravi danni al Paese, a me sembra che sia l’ennesimo modo per punire e vessare i “soliti”, chiediamo che vengano riviste le sanzioni e gli adempimenti per rendere la libera professione una vera opportunità e non un contenitore di burocrazie ribadendo come sempre abbiamo fatto la nostra disponibilità a collaborare con la politica per individuare un percorso che porti a vere semplificazioni che possano contemperare i doveri dello Stato nei confronti dell’Europa e le aspettative di alleggerimento burocratico di chi fa impresa ”.
Ufficio Stampa CoLAP
Coordinamento Libere Associazioni Professionali
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