La scuola, attaccata dalle istituzioni e dagli studenti. Svilita dai tagli e dalle incurie. Demonizzata nelle sue reali capacità.
Pur tra le mille difficoltà che oggi è costretta ad affrontare, è innegabile che la scuola, in quanto istituzioni, non può e non deve prescindere da quelli che sono i suoi compiti: educativi, civici, morali.
Con queste parole potremmo racchiudere il messaggio che l’ex Presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato all’associazione Save The Children in occasione di una manifestazione tenutasi a Roma la scorsa settimana, durante i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità italiana.
“La missione della scuola ed in particolare della scuola pubblica è di formare i futuri cittadini […]La scuola deve essere luogo d’elezione per la formazione culturale, morale e civile dei giovani, quale che sia la nazionalità originaria”.
Facciamo tesoro quindi delle parole di Ciampi: non dobbiamo dimenticare quanto la funzione primaria della scuola sia quella di fornire ai giovani cittadini di oggi le chiavi e gli strumenti per imparare a leggere il presente in modo da costruire al meglio il futuro, il loro e dunque quello del nostro paese.
Un messaggio che si inserisce perfettamente in questo anno così importante per l’Italia: è proprio la scuola infatti l’istituzione che ha consentito, tra le altre, la formazione delle generazioni che hanno amato e combattuto per il nostro paese. Non lo dimentichiamo! E continuiamo a proteggerla.
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