“Parola composta, deriva dal latino civis cittadino e dal greco cràtos, potere. Letteralmente: governo del cittadino”. E’ l’incipit che spiega il lemma “Civicrazia” a pagina 33 de ‘I Nuovi termini’, la raccolta delle locuzioni più attuali e dei vocaboli stranieri più diffusi nella lingua italiana.
La lingua è in continua evoluzione e i dizionari ne catturano sfaccettature e neologismi. Civicrazia non poteva, dunque, passare inosservata e attraverso il metalinguaggio tipico dei vocabolari viene definita come “nuova branca scientifica che studia e valuta in che modo i cittadini sono coinvolti nelle decisioni pubbliche, cioè quelle prese nei vari Organi istituzionali dello Stato e degli Enti Locali”.
E ancora, quasi a rimarcare lo spirito democratico della coalizione di associazioni, mettendo ordine fra significato e significante, il testo conclude parlando di noi: “esistono anche movimenti e associazioni che si occupano di civicrazia allo scopo di rendere ogni cittadino protagonista della vita democratica del suo Paese per realizzare la cosiddetta democrazia orizzontale che si contrappone alla democrazia verticale, dominata dalle lobbies e dai vari gruppi di potere”. [stesab]
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
0 commenti