Si è concluso stamattina, nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, il processo sul racket del
“Caro estinto” di Torre del Greco, celebrato con rito abbreviato. 24 gli imputati, tutti (tranne uno,
nel frattempo deceduto) condannati per estorsione aggravata dal metodo mafioso per un totale di
146 anni di carcere. La sentenza di condanna, pronunciata dall’8° GIP del Tribunale di Napoli,
dott.ssa Egle Pilla, conferma la forza del quadro accusatorio così come delineato dal PM della DDA
dott.ssa Di Mauro, nonchè delle deposizioni rese dalle persone offese costituitesi parti civili insieme
alle associazioni FAI – Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane e
Coordinamento napoletano delle associazioni antiracket, tutti rappresentati e assistiti dagli
avvocati Roberta Rispoli e Assunta Striano. Riconosciuto il risarcimento dei danni, sia in favore
delle associazioni antiracket sia dei coraggiosi imprenditori, esercenti attività di pompe funebri.
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