Successo per l’evento civicratico del 28 marzo a Chieti
CHIETI – Grande successo per l’evento civicratico di Chieti, svoltosi la mattina di sabato 28 marzo presso la Sala Conferenze del “Grande Albergo Abruzzo” di Chieti, organizzato dal Dott. Manlio Madrigale, Referente di Civicrazia del Centro Italia e del Comitato Italiano Città Unite della Regione Abruzzo, dal titolo: “Il Cammino verso la Civicrazia, la Sussidiarietà Orizzontale e le Città Unite (Applicare la Costituzione per l’Affermazione del Popolo Sovrano – Art.1,2,3, e 118 u.c. Cost.)”.
Il convegno è stato reso ancora più coinvolgente ed interessante grazie alle testimonianze dirette dei protagonisti, fotografie, documenti e ritagli di stampa su Chieti e l’Abruzzo in cinquant’anni di attività dal 1965 al 2015. Ospiti d’onore il Presidente Nazionale di Civicrazia, l’Avv. Giuseppe Fortunato, e il Segretario del Comitato Italiano delle Città Unite, il Dott. Gian Paolo Morello. Per il Comune di Chieti presenti il Sindaco, l’Avv. Umberto Di Primio e l’Assessore al Bilancio, il Dott. Roberto Melideo. Altri relatori dell’incontro che hanno dato il loro contributo: lo storico teatino Mario D’Alessandro; l’Ing. Giustino Angeloni (Coordinatore Consulta delle Associazioni cittadine); Teresio Cocco (Imprenditore): il Prof. Massimo Di Giannantonio (Ordinario di Psichiatria Università “G.D’Annunzio” di Chieti); il Dott. Manuel Sanchez (Pontificia Università della Santa Croce – Vice Presidente di Harambee Africa International); Amleto Iansante; l’Ing. Domenico Merlino (Ideatore Progetto In.te) e il Sindacalista Cisl Walter Fattore.
Il Dott. Manlio Madrigale, che ha introdotto con breve excursus l’evento e gli ospiti, ha tenuto a precisare che Civicrazia non è un Partito o simpatizzante di una corrente politica, ma un Movimento civico che si batte per il cittadino protagonista.
Molto interessante l’intervento conclusivo del Presidente Nazionale di Civicrazia, l’Avv. Giuseppe Fortunato che ha parlato della necessità di rendere il cittadino realmente protagonista, abbattendo la dittatura cloroformizzante, instaurando la Civicrazia, cambiando tipo d’approccio ai problemi, trasformarsi da cittadino passivo a cittadino attivo, quindi smettendo di lamentarsi e non fare nulla per cambiare la situazione di omologata rassegnazione. Bisogna avere un approccio propositivo, prendendo coscienza di sè, unendosi per cambiare il sistema. Il governo civicratico parte dal principio che pubblico non significa di proprietà dello Stato, del Comune, ma pubblico è di tutti noi. In questi ultimi tempi, si vede come le istituzioni e il Popolo sono distanti, la Repubblica non li tiene più insieme. Dalla Partitocrazia si è passati, addirittura, alla Capocrazia con singole persone che presentano liste personali e i rappresentanti in Parlamento non li scegliamo più noi davvero: è come andare in un ristorante in cui ti chiedono cosa vuoi mangiare, ma devi attenerti al menu, devi scegliere per forza qualcosa di predefinito. In Civicrazia, invece, c’è la reale realizzazione delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, intesi come esseri umani.
Le testimonianze personali, fotografiche, documentali e i ritagli di stampa, hanno evidenziato le tappe del percorso delle attività amministrative, socio – sanitarie, culturali, religiose, di tutela dei diritti inviolabili e socio – economiche di un gruppo sempre vivo , coordinato da Manlio Madrigale e composto da persone libere, autonome, responsabili e solidali,nato nel contesto dell’intero tessuto sociale e produttivo della vallata del Pescara, nello spirito unitario della città di Chieti. Da questo è stato possibile condividere, costruire ed affermare, collettivamente i principi e i valori propri della Civicrazia che vede concretamente l’uomo, e in particolare il cittadino, attore principale dell’agorà politica al fine di trasformare le istituzioni da mero apparato burocratico a vero e proprio corpo civicratico al servizio del cittadino.
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