Diritti e Cura
Poche righe per dare una visione semplice dei diritti umani, regolati da altrettanti principi illuministi e scientifici. I principi dai quali non si può prescindere: un approccio umano e scientifico al soggetto debole, che instaura relazioni di cura con istituzioni socio-sanitarie.
1-Uguaglianza: i servizi erogati fanno riferimento al principio di uguaglianza dei diritti dei cittadini/utenti (art.3 Costituzione), allo scopo di riconoscere che il bisogno è un diritto inalienabile, in tutte le fasi della vita, dentro una società libera, democratica e civile: umanizzata,
2-Imparzialità e trasparenza: devono essere pubbliche la missione e le modalità adottate per monitorare e valutare i servizi e/o interventi attuati ed il livello di soddisfazione dei fruitori (amministrazioni pubbliche, tribunali, ospedali, etc.)
3- Continuità: questa viene garantita adottando misure e procedure correttive/preventive relative ad eventuali criticità così da evitare l’interruzione e/o il disservizio,4-diritto di scelta: deve essere prevista una libera scelta del soggetto, rispetto al luogo di cura, e obbiettivi, mentre, per il gli esercenti la potestà genitoriale un altrettanto libera scelta;
5-Centralità della persona: I programmi o protocolli individualizzati, nella fase di cura e riabilitazione vengono attuate nel pieno rispetto dei diritti sanciti dalle convenzioni internazionali e dalla normativa nazionale in materia di diritti dell’infanzia, e dell’adulto.
6-Comunicazione/Trasparenza: è promossa la collaborazione e la trasparenza nei confronti: 1) del soggetto adulto, e degli esercenti la potestà genitoriale; 2) dei referenti dei servizi socio-sanitari e operatori, coinvolti nella gestione del soggetto/paziente.
Lavoro di rete: il servizio opera in direzione di una concertazione delle risorse disponibili e di una collaborazione/partecipazione dei referenti dei Servizi territoriali competenti nell’ambito del progetto individuale integrato. A salvaguardia unitarietà interventi.
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