CIVICRAZIA, la grande SVOLTA
CIVICRAZIA rappresenta la grande SVOLTA nell’essere Cittadini italiani, non più succubi di una Classe Politica e di una Pubblica Amministrazione abituate a esercitare il Potere anche grazie alla ignavia di troppi in Italia e alla rassegnazione di un Popolo che ha visto progressivamente esaurirsi il proprio ruolo di Popolo Sovrano cedendo e concedendo troppo alla Partitocrazia. Civicrazia è il Movimento Unitario Civico in cui sono coalizzati i Civicratici (organismi, associazioni, cittadini); è il sistema istituzionale in cui il Cittadino è protagonista ed è tutelato davvero.
Civicrazia è un ideale e nel contempo una meta pratica, un principio e nel contempo la sua applicazione.
Viviamo in una Nazione in cui da una promessa che si chiama Democrazia, siamo progressivamente passati a una realtà che si chiama Partitocrazia, in cui a dominare sono i Partiti politici che tendono a fare prevalentemente gli interessi dei propri Vertici che amministrano il Potere (e di conseguenza, a scalare, gli interessi dei propri accoliti, di parenti ed amici, quando non addirittura dei “padroni” da cui prendono ordini per realizzare progetti per interessi sovrannazionali), a tutto ciò si aggiunge lo strapotere della Burocrazia e l’ignavia dei Cittadini che, ormai rassegnati a non contare più nulla, accettano supinamente molti soprusi da parte della Pubblica Amministrazione e, fenomeno quanto mai in crescita, rinunciano addirittura ad andare a votare facendo crescere il “partito dell’astensionismo” che è ormai maggioritario, ma che invece di esercitare il potere democratico teoricamente dovuto alla Maggioranza, si rifiuta di andare a votare perché “tanto non cambia nulla”. Da questa reazione rinunciataria si evince anche lo stato di assoluta parità di disillusione provocata sia dai governi di destra che da quelli di sinistra, che si non avvicendati alla guida della Nazione ma che si sono comportati sostanzialmente allo stesso modo.
Recentemente è emersa la nuova promessa politica del Movimento 5 Stelle che ha entusiasmato molti delusi, ma la genesi di tale Movimento è “privata”, non è “sociale”, con il miraggio della “democrazia del web” ha incantato molti ma ha saputo (forse voluto) aggregare solamente persone per la maggior parte di basso profilo culturale ed esperienziale (i pochi di alto profilo, ormai delusi, hanno lasciato il M5S), senza effettiva esperienza gestionale, ma proprio per questo disponibili ad accettare una stretta disciplina che non prevede opinioni proprie, bensì la rigorosa obbedienza ai vertici “privati” del Movimento che esercitano così il proprio Potere per fini che non sono ancora ben chiariti, tenendo sotto controllo con legale contrattuale minaccia di sanzioni economiche i propri Parlamentari (che comunque sono passati da redditi vicini allo zero ai superstipendi che lo Stato concede a Deputati e Senatori) costituendo un fenomeno assolutamente unico al mondo, per cui dei Parlamentari di un libero Stato sono soggetti a palese obbedienza e fedeltà nei confronti NON dello Stato stesso e dei suoi Cittadini, bensì di un Ente privato che li tiene sotto contratto.
Da questo scenario, nella sua tragica complessità è nata prima l’azione della Difesa Civica, per difendere il Cittadino dallo strapotere della Pubblica Amministrazione inadempiente, poi progressivamente il Movimento per la Civicrazia, perché si è evidenziata la necessità innanzitutto di far crescere la consapevolezza nel Cittadino di dover essere necessariamente PROTAGONISTA anziché supinamente vittima, perciò aiutandolo a essere consapevole e a difendere i propri diritti (da qui l’aggregazione al Movimento per la Civicrazia di oltre 4000 Associazioni che si occupano quotidianamente della difesa dei diritti dei Cittadini nei vari campi della vita sociale) e la pubblicazione de LA SVOLTA, opera tesa a fornire gli strumenti per lo Sviluppo Personale del Cittadino stresso, fino alla creazione di un nuovo Soggetto Politico (UNIONE CIVICRATICA) che aggreghi operativamente e politicamente le Associazioni (esperte delle problematiche pratiche delle varie categorie dei Cittadini) e le Liste Civiche (esperte dei problemi dei Territori), superando le pregiudiziali politico-ideologiche destra-sinistra (fin qui servite a mantenere la divisione del Popolo, facendo accettare ideologicamente cose non buone ma provenienti dalla propria parte politica di appartenenza, e rifiutare “per partito preso” cose buone solamente perché provenienti dalla parte avversa, annullando così l’autodeterminazione del Popolo Sovrano, a favore della Partitocrazia), promuovendo la Democrazia Compiuta in cui qualunque proposta politica sia valutata sulla base del “Principio Civicratico” secondo cui una idea non è buona se di destra o di sinistra, bensì è buona se mette al centro solo ed esclusivamente gli interessi dei Cittadini italiani, e non quelli dei Politici, dei loro amici e parenti, dei loro padroni, o il potere dei Burocrati. Adottando il Principio Civicratico si può finalmente realizzare l’alleanza civica, o meglio CIVICRATICA tra tutti i Cittadini, nell’interesse di ciascuno e di tutta la comunità, rigettando la malapolitica guidata dall’interesse privato, dalla corruzione e dalla gestione egoistica del Potere.
Ecco quindi che Civicrazia è un ideale e nel contempo una meta pratica, un principio e nel contempo la sua applicazione. E’ il processo attraverso il quale si ristabilisce la centralità del Cittadino in una Democrazia Compiuta.
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