A margine di una recente intervista rilasciata dal Premier italiano è emerso che allo studio del Governo ci sarebbe una “novità”: l’abbassamento del cuneo fiscale sul lavoro al fine di garantire più investimenti proprio sul lavoro.
Dunque il prossimo documento di economia e finanza sarà incentrato sullo sviluppo e sugli investimenti.
La ricetta sembra sia sempre la stessa da diversi anni a questa parte: le buone intenzioni di chi è a caccia di consensi (soprattutto perché da più parti si ritiene che questo sia un Governo con la data di scadenza molto prossima) sono apprezzabili però il problema sono i fatti.
Verrebbe garantita attenzione -si apprende- al sud in quanto investire nel Sud sarebbe il vero rilancio del paese
L’agenda dell’esecutivo e del Parlamento è ricca di prossime occasioni quali quelle sulle riforme in tema di giustizia, poveri, investimenti, occasioni che secondo il capo del GOverno non si possono perdere. Insomma dal Premier buoni propositi e auspici che nessuno sa se si tradurranno in azioni soprattutto perché la finestra temporale anche nella migliore delle ipotesi non è molto ampia (le votazioni al più tardi si terranno nel 2018).
Gentiloni propone e auspica riforme epocali in un momento di grave crisi di maggioranza e della politica, con la avvenuta scissione del partito di maggioranza (anche se con un risultato fedele al governo) e crisi del sistema ormai preoccupante.
La scossa quindi passa per la politica, quella vera, una politica però toccata dai recenti presunti scandali e da asseriti illeciti di una tale gravità da creare sorpresa anche ai più navigati.
Tanta buona volontà del premier italiano, ad oggi sano scetticismo del cittadino italiano
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