Questo rogo immenso è scoppiato ieri 25 luglio verso le 13.00 nel comune di Caivano, località Pascarola…
Non è la prima volta…e difficilmente sarà l’ultima
Questi roghi stratosferici e non certi innocui per le popolazioni, si verificano da molti anni in un territorio molto vasto e densamente abitato…la cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Stiamo parlando di circa 90 comuni compresi tra la provincia di Napoli e quella di Caserta e di circa 2 milioni e mezzo di abitanti.
In queste aree geografiche, in gran parte terreni agricoli, dagli anni 90 si è perpetuata una intensa attività di smaltimento illecito di rifiuti altamente tossici, provenienti da attività industriali e forse anche scorie radioattive di centrali nucleari.
Questi rifiuti venivano sepolti alla men peggio in aperta campagna, o stivati in cave…o più semplicemente imballati in grossi cubi incellofanati, ed impilati uno sull’altro a produrre delle vere e proprie “piramidi della modernità”…le tristemente famose 6 milioni di ecoballe accatastate a “Taverna del Re”, nel comune di Giugliano.
La Terra dei fuochi è stata ben raccontata da romanzi, films, e processi…talmente bene che evidentemente ci abbiamo fatto l’abitudine…
Abbiamo fatto l’abitudine agli incendi per auto-combustione….
Abbiamo fatto l’abitudine ai cieli neri ed ai fumi irrespirabili…
Abbiamo fatto l’abitudine alle rassicurazione del giorno dopo da parte delle istituzioni Competenti…sulla salubrità dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo, di frutta e verdure che coltiviamo e mangiamo…
Abbiamo fatto l’abitudine al silenzioso e lento camminare di cordoglio…agli occhi bassi e gonfi di lacrime…ai fiori lasciati in una chiesa….
Abbiamo fatto l’abitudine ai manifesti bianchi…con una cornice nera…incollati lungo i muri delle case….
Abbiamo fatto l’abitudine alle aggressioni verbali da social…che si scatenano tra quelli che credono ad un complotto criminale finalizzato ad uno sterminio di massa….e quelli che preferiscono chiudere occhi ed orecchie dietro una molto rassicurante spiegazione all’incremento di incidenza per patologia oncologica e mortalità
Abbiamo fatto l’abitudine alla frase “stili di vita”.
Nel frattempo che “complottisti” e “negazionisti” concludono la loro guerra di trincea…nella Terra dei Fuochi l’offerta di servizi sanitari idonei ad identificare precocemente le nuove patologie, e garantire la cura più efficace e tempestiva, continua imperterrita a scarseggiare….
Tutti i dati epidemiologici e clinici di out-come, impossibili da interpretare per chi non è del mestiere…ci dicono che in poco meno di vent’anni abbiamo bruciato il vantaggio consistente, di minor incidenza di patologia tumorale, che vantavamo nei confronti dell’Italia del Nord, quella ricca e (..ma…) fortemente industrializzata, ed oggi che siamo alla pari, andiamo peggio dei nostri connazionali per mortalità e tempo di sopravvivenza post-diagnosi.
Chi vuole può iniziare a leggere…e studiare…domandare…investigare…i dati dei registri dei tumori consultabili nel sito AIRTUM, ed i report ciclici prodotti dall’Istituto Superiore di Sanità, l’AIFA, il Ministero della Salute, l’AGENAS.
Nel frattempo a noi che combattiamo per avere un Soggetto Terzo, a garanzia dei Diritti di tutti i Cittadini, realmente Libero ed Indipendente…compete elaborare un nuovo modello di salvaguardia del nostro bene più prezioso…
Compete impegnarci ogni giorno affinché
TUTTI I CITTADINI ABBIANO SUBITO IL DIFENSORE CIVICO NAZIONALE
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