Il dibattito sulla Macroregione Mediterranea ha costruito un’alternativa al sistema di logiche clientelari, connivenze malavitose e prepotenza e predominio delle lobby, che continuamente si impongono, dando vita a un sistema di percorsi lineari e trasparenti per uno sviluppo ed una internazionalizzazione del territorio a favore di un nuovo protagonismo civico e di conquistata armonia tra politica, Istituzioni e cittadini.Obiettivi, programmazione e azioni concrete sono le parole chiave che fanno veicolare la cultura di un sistema autonomo di partecipazione e di cittadinanza attiva, di ripresa di un territorio strategico, come quello mediterraneo, caratterizzata dalla messa in campo di una miscela di tematiche decisive e finalizzate, nel concreto, ad un livello di massima vivibilità, come l’ambiente mediterraneo, le reti stradali e ferroviarie, le logiche premiali per chi ha idee e iniziative, la lotta al malaffare, la centralità portuale, la sperimentazione di nuove forme geopolitiche, che abbiano una sovranità sovraregionale e conducano finalmente al superamento di una ormai svuotata questione meridionale per avviare il Protagonismo meridionale.E’ sorto il dinamismo che si distacca dai vecchi standard e modelli facenti capo a logiche di apparato e fa largo ai nuovi impulsi sociali, che sappiano cogliere e tradurre nell’effettività e nella passione civica la piena e compiuta democrazia.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
0 commenti