Il cyberbullismo ha diverse forme, oltre a quelle tradizionali del bullismo classico, che stanno evolvendo in modo variegato.
Nelle attività dello Sportello di Civicrazia rileviamo ogni giorno come nel web: – Conflitti verbali – Molestie – Terrorizzare le vittime – Esclusione da un gruppo trovano analogie col bullismo vero e proprio, al di là della lontananza fisica dei soggetti. Altre forme, inoltre, per il fatto di essere perpetrate sul web, rischiano di diventare virali: – Denigrazioni o diffusione di notizie false – Furto d’identità online e – Diffusione delle informazioni carpite Questi comportamenti, sovente reati, stanno iniziando ad avere una virulenza che è permessa solo dal mondo online. Se infatti il passa parola poteva creare danni che richiedevano forse più tempo per essere individuati, il web permette una diffusione praticamente immediata e la reale difficoltà dall’interromperla. Fatto che viene aggravato dalla realtà che i dati una volta scaricati da terzi non possono più essere bloccati. In attuazione del Terzo Pilastro la Macroregione Mediterranea sta operando, essendosi chiesta cosa concretamente può essere fatto a livello sociale per impedire la diffusione del Cyberbullismo e per bloccarne gli affetti. La Macroregione Mediterranea sta attuando una campagna di formatori in modo che giovani ed adulti siano proattivi.
L’INTERVENTO DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA PER LE VITTIME DA CYBERBULLISMO
Un aspetto importante che già è all’attenzione della Macroregione Mediterranea è come attenuare l’impatto che tale reato ha sui cittadini di tutte le età. Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica e lo Sportello per le Vittime da Reato della Macroregione Mediterranea sono operativi ed accolgono le vittime da reato e le supportano attivamente tramite operatori specializzati. Lo Sportello Telematico di Civicrazia si ispira a tali rilevanti Istituzioni. E’ importante che i Cittadini siano a conoscenza di queste risorse per potersi rivolgere con fiducia e chiedere concretamente aiuto.
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