I fatti eclatanti di una Venezia sommersa dall’acqua, che ne ha messo a rischio la monumentalità, il patrimonio culturale, che è un bene dell’umanità, ci mettono ancora una volta di fronte ad un Paese in ginocchio. Genova, Venezia, Matera, sono le vittime di uno Stato corrotto e soprattutto uno Stato che lascia impuniti i responsabili del malaffare, perché colluso, perché incapace, perché connivente e avvezzo a dare voce al sopruso, al danno, a tutto fuorché alla democrazia. Si consideri l’ultimo scandalo che ha colpito anche, e addirittura, la Magistratura, che va ad aggiungersi a quello degli inganni bancari, al commercio dei rifiuti tossici, all’allontanamento forzato e cattivo dei bambini dalle famiglie come nel caso della perversa Bibbiano, alla malasanità, alla “malaedilizia”, alle morti dovute all’inosservanza delle norme di sicurezza, allo sfruttamento del lavoro e l’elenco potrebbe continuare.. D’altro canto, abbiamo una comunità, un popolo consapevole di quanto benessere, di quanto diritto ci viene sottratto, ma allo stesso tempo incapace di mettere in campo azioni incisive, di esercitare responsabilmente un sacrosanto diritto di voto, per ribaltare i pericolosi andamenti, le derive, i percorsi antidemocratici, che consentono ai poteri forti di predominare a scapito del benessere sociale, di rubare futuro alle giovani generazioni e compromettere lo sviluppo e la crescita dell’intera Nazione.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
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