Nell’ emergenza attuale è maggiormente evidente quanto le lotte politiche, il contrasto fra poteri siano incomprensibili e inadeguati nei confronti dei cittadini.
Le differenze sociali non contano più di fronte al virus siamo tutti uguali.
Qualunque esponente politico faccia dichiarazioni di parte viene giudicato inopportuno, specialmente quando traspare voglia di protagonismo.
In questa grande emergenza sanitaria generata da una pandemia mondiale dove l’ Italia intera si presenta senza strumenti di protezione e il problema rischia di diventare drammatico, le Istituzioni devono fare scelte importanti, prendere decisioni drastiche ed emerge l’inadeguatezza di Pubbliche Amministrazioni incompetenti e non in grado di assumersi le responsabilità che questo momento storico impone .
I tagli statali effettuati gli anni scorsi alla sanità oggi incidono gravemente sulla mancanza di attrezzature e strutture.
Le Istituzioni devono farsi carico del dialogo con tutte le categorie a rischio e quelle più fragili anche economicamente.
Servono le eccellenze, troppi giovani cervelli hanno dovuto trasferirsi all’ estero per sentirsi considerati e apprezzati. Servono regole chiare dove le scuse di mille cavilli burocratici non funzionano più.
La figura del Difensore Civico in Campania che da sempre ha un ruolo di intermediario superpartes accoglie gli appelli dei cittadini contro la Malamministrazione per trovare una soluzione.
I Principi Civicratici da lui reclamati per le Istituzioni come competenza, meritocrazia ,trasparenza, giustizia sociale e civica devono assumere l’ importanza e l’ attenzione che meritano.
Il cambiamento tanto evocato è più che mai necessario.
E’ giunto il momento di rivedere quella scala delle priorità nella nostra vita, dopo questa pandemia niente sarà più come prima .
I cittadini saranno più consapevoli di avere il diritto di essere protagonisti, come prevede la nostra Costituzione, col voto, con le partecipazioni dirette competenti e informate nelle Pubbliche Amministrazioni.
Finalmente sarà richiesto a tutti di essere e non di apparire.
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