Apr 15, 2020 | Notizie | 0 commenti

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EMERGENZA COVID19

Con l’epidemia da Coronavirus in continua evoluzione, ci troviamo ad affrontare insieme un’emergenza sanitaria senza precedenti. La pandemia colpisce tutti noi, in un modo o nell’altro. La prima reazione del nostro cervello, di fronte alla diffusione della pandemia Coronavirus, è la paura, un’emozione negativa, ma utile a spingere le persone a rimboccarsi le maniche e a difendersi. Il Governo ha emanato il DPCM n° 18 del 17 marzo 2020 per disciplinare molte misure a sostegno delle imprese e dell’economia, ma poco o niente è stato previsto per i liberi professionisti e per i cittadini colpiti dal virus. Infatti, si denotano una serie di comportamenti assolutamente non ammissibili. Ne è un esempio la denuncia di Giuseppe Schipani, presidente dell’associazione Io x Benevento, con la quale racconta di una sua associata che avvertendo i sintomi del contagio si è rivolta prima al medico di base, a seguire al numero verde regionale senza riscontrare alcuna risposta, poi al 118 che l’ha indirizzata al numero telefonico dell’ASL, il quale a sua volta l’ha rimessa in contatto con il 118. In definitiva solo con la minaccia di chiamare le forze dell’ordine la signora è stata portata in ospedale. Giunta in reparto sono passati otto giorni in una tenda senza neanche i servizi igienici e solo dopo dieci giorni di ricovero si è appurato che il tampone era negativo. La colpa di tutto questo disservizio non è dei medici che stanno lavorando senza sosta in condizioni assurde, senza tutela. Il Difensore Civico Campano, Avv. Giuseppe Fortunato, a tale proposito ha fatto istanza alle autorità preposte per analizzare tutti gli aspetti che stanno caratterizzando la gestione di questa emergenza e il modo con cui le istituzioni stanno affrontando il problema. 

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