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Gen 17, 2022 | Interviste Pirellone | 0 commenti

Tempo di lettura: 8 minuti

CONSIGLIERE REGIONALE LOMBARDIA MICHELE USUELLI

INTERVISTA A MICHELE USUELLI

CONSIGLIERE REGIONALE DELLA LOMBARDIA

+EUROPA

 

Domanda: “In relazione al servizio giornalistico televisivo delle IENE -su Italia 1 del marzo 2021- sull’ex Ospedale di Legnano e alla Sua lettera aperta al Presidente Fontana, ad oggi quali sono stati gli sviluppi?”

Risposta: “Nulla è cambiato! Purtroppo anche questa consiliatura insiste nel dare priorità agli interessi in favore dell’edilizia, piuttosto che tutelare gli interessi della collettività. Mi sono speso con tutte le mie energie affinché invece di creare ex novo una nuova struttura ospedaliera, si rinforzassero le strutture preesistenti sul territorio. Soprattutto per scongiurare un grave pericolo, quello di spostare figure professionali quali l’Anestetista rianimatore, privando di fatto l’utenza e i malati di uno specialista fondamentale e prezioso per salvare la vita in caso di urgenza ospedaliera”.

Domanda: “Restando sul tema Sanità, come giudica la Regione Lombardia per la <>?”

Risposta: “In effetti tutti ci chiediamo come sia stato possibile che una Ragione come la Lombardia, posta al centro del mondo per gli alti Standard di qualità sia crollata. A tal proposito mi pregio sottolineare una mia intervista pubblicata sul New York Times, dove evidenziai che l’inizio dell’ERRORE è ascrivibile alla gestione e alla scelta di questa Giunta di non fare i TAMPONI. Come se si volesse metaforicamente, mettere la cenere sotto il tappeto. Sicuramente occorre denunciare la gestione miope di un governo di destra che persevera nell’errore grave di non considerare la Medicina di Base. Inoltre, personalmente, ritengo grave e sleale la mancata collaborazione tra i poteri dello Stato, Governo e Regione, che hanno agito senza relazionarsi; facendo chiaramente intendere e capire che anche la gestione di un’emergenza sanitaria, quale quella del COVID-19, si riduce a  una questione politica!”

Domanda: “Lei da anni ha dimostrato estrema sensibilità e partecipazione al mondo dell’Associazionismo; qual è la Sua posizione in merito alle Associazioni del Terzo settore?”

Risposta: “Ritengo le Associazioni importanti e preziose, perché sono una comunità di persone che condividono la stessa idea, la stessa passione. Tuttavia, per esperienza, ritengo che sia fondamentale che esse si dotino di un Codice Etico, affinché oltre alla volontà dei partecipanti sia garantita anche la competenza. E soprattutto, poiché viaggiamo ancora in un clima provinciale, in cui le associazioni ricevono “fondi” solo per “amicizia e conoscenza”, è opportuno che lo Stato strutturi controlli e, ove occorrono, sanzioni.”

Domanda: “In merito alla vicenda della nomina del Difensore Civico, eletto a luglio di quest’anno è a conoscenza delle ulteriori irregolarità emerse? Oltre la mancata esperienza di dirigente e non essere esperto in economia, addirittura  falso Master e non dichiarazione di incarichi in violazione della stessa Legge Regionale”.

Risposta: “Purtroppo la mala gestione continua; dopo il caso Lio (che aveva solo la terza media!!), oggi abbiamo il caso De Vecchi.  Sono imbarazzato perché persevera la stessa dinamica”.

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