Set 20, 2022 | Battaglie, Notizie | 0 commenti

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NUOVO PARLAMENT: RICONOSCERE SUBITO LE MALATTIE AMBIENTALI

HANS BALDUNG THREE AGES OF MAN

Lo scioglimento del Parlamento ha interrotto l’esame della petizione assegnata sia in Commissione alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica, per il riconoscimento delle malattie ambientali.
Ora non si può più tardare.
Rieducarci alla vita naturale, una necessità,  in quest’epoca, in cui siamo assediati dalle facilitazioni dell’industria, che ci vende un tempo infinitamente accorciato, non vissuto.
Impacchettando ogni secondo della cura che non abbiamo profuso, né ricevuto.
Fabbricando un mondo di plastica, per un minuto in più, per avere più tempo da buttare, più tempo da consumare.
Quando si manifestano le malattie ambientali, il tempo è “scaduto”.
Le abitudini del nostro stile di vita contemporaneo, consumistico, incidono, in maniera decisiva, sul benessere quotidiano.
Rieducarci ad un consumo più consapevole richiede un’incrollabile determinazione.
Il fatto in casa, homemade, diventa necessario.
Detergenti, detersivi, cibo, tutto può contribuire all’avvelenamento quotidiano, la difficoltà a smaltire le tossine rende impossibile la vita in città.
Questa sensibilità dei Malati ambientali, superiore alla media, richiama, quasi fosse un monito verso tutti, a un rallentamento, a un tempo vissuto, gustato, amato.
L’allenamento al “qui ed ora” diventa parte integrante di una terapia che, se vissuta con la consapevolezza della contemporaneità della cura di corpo, psiche e spirito, supera, per efficacia, ogni percorso frammentario.
Interessanti, a tal riguardo, le osservazioni del professore Giuseppe Genovesi sul DNA:
“Le particelle correlate comunicano.
Considerate che ci sono esperimenti sul DNA che modifica la struttura a seconda del tipo di stimolo emotivo che il proprietario del DNA ha in quel momento.
Io posso farle un prelievo di sangue, estrarre il DNA dai suoi linfociti, isolarlo, in un contesto specifico, che ci consenta di osservarlo al microscopio elettronico, su un monitor, e lo lasciamo in una palazzina qui di fronte, mentre lei è qui, sottoposta ad una serie di stimoli emotivi.
A seconda dello stato d’animo che questi stimoli producono in lei, gli istoni del DNA ne modificano la struttura per cui, se lei avrà una condizione di adeguato rilassamento emotivo, gli istoni non saranno contratti, il DNA sarà più lungo, se lei invece sarà sollecitata emotivamente da stimoli ansiogeni, gli istoni si contrarranno e il DNA si accorcerà, istantaneamente, rispetto allo stimolo”.
Quindi il DNA modifica la sua struttura a seconda dello stimolo ambientali e persino emotivo che si riceve.
È sorprendente lo scenario che apre questo studio, anche in riferimento alla possibilità delle cure a distanza.
Ad un lettore attento non sarà sfuggito che le reazioni del DNA, separato dal corpo, rispondono alle sollecitazioni vissute dal proprietario del DNA.
Il prof. Genovesi prosegue:  “Questo apre moltissime considerazioni sulla possibilità di influire su patologie, anche gravi, come il cancro, attraverso la sollecitazione di particelle dell’individuo gestite a distanza dall’individuo stesso”.
Ambiente e salute sono totalmente interconnessi.
Insomma i Malati ambientali sono la punta avanzata dell’impegno di chiunque DAVVERO vuole difendere l’Ambiente.
Al nuovo Parlamento il compito di riconoscere subito le malattie ambientali.
 
Sofia Maglione

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