Grandissimo successo a Bari per il Meeting Mondiale dei Giovani. Un’occasione di confronto e di crescita che ha riunito ragazzi e ragazze per parlare del proprio futuro, con civicratica responsabilità. 500 delegati da ogni parte del mondo per discutere di ambiente, lavoro, sviluppo sostenibile, vita comune oltre le barriere della politica. Ad intervenire – senza comunque togliere il centro della scena ai giovani – il governatore Nichi Vendola e il ministro Giorgia Meloni.
Quella dei giovani è stata una lezione di unità civile: “Chi è portatore delle differenze è una ricchezza non una minaccia e magari rimediare al senso di colpa della politica che si rivolge ai giovani in maniera furfantesca. Dobbiamo ascoltare le domande, le sofferenze, le speranze del mondo”, dichiara il pugliese Vendola. Il ministro della Gioventù concorda: “Quando ci occupiamo di giovani con i giovani ci occupiamo del futuro di chi arriverà dopo di noi”.
Altro che bamboccioni. I ragazzi di oggi non sono disinteressati al proprio Paese né al proprio futuro, ma, così come fa Civicrazia, chiedono semplicemente una politica trasparente, più rappresentativa e meno autoreferenziale, che restituisca al cittadino e ai giovani il ruolo di protagonista delle proprie scelte.
Le decisioni, le proposte e gli atti del Meeting saranno elaborati in un documento che sarà una tappa miliare del 2010, anno mondiale della Gioventù secondo l’organizzazione mondiale delle nazioni unite.
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