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Apr 20, 2023 | Notizie | 0 commenti

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COMBATTIAMO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E DIFENDIAMO LA SALUTE

Inquinamento atmosferico e salute dei bambini

I livelli di inquinanti legati al traffico sono aumentati progressivamente con l’aumento del traffico veicolare e dello sviluppo economico.

L’inquinamento atmosferico aumenta i sintomi di asma, l’uso dei farmaci e le ospedalizzazioni.

L’esposizione prenatale al PM 2.5 (polveri sottili) aumenta la suscettibilità alle infezioni respiratorie e può programmare la morbilità respiratoria nella prima infanzia (Jedrychowski et al., 2013).

I bambini sono più vulnerabili perché i loro polmoni non sono ancora ben sviluppati.

Come agiscono gli inquinanti aerodispersi

Gli inquinanti particolati e gassosi possono agire sia sulle vie aeree superiori che inferiori per avviare ed esacerbare l’infiammazione cellulare attraverso le interazioni con il sistema immunitario innato (Bonay e Aubier, 2007).

La sensibilizzazione allergica precoce e persistente è un fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma.

Gli allergeni indoor da acari della polveri, scarafaggi e gatti sono stati associati all’esacerbazione dell’asma nei bambini (Sly, 2011).

La sensibilizzazione agli allergeni è associata a malattie allergiche e anche ad inquinanti atmosferici.

Uno studio eseguito in 11 scuole materne di  Taipei ha evidenziato che la sensibilizzazione agli acari della polvere e il PM 2.5 (polveri sottili) hanno svolto un ruolo sul rischio di asma e allergia respiratoria.

I bambini con sensibilizzazione agli acari erano più suscettibili degli effetti negativi degli inquinanti atmosferici.

Inoltre l’esposizione al PM 2.5 e agli allergeni ha avuto un effetto sinergico sull’asma.

Ruolo dello stress ossidativo e dell’ interazione con i canali del calcio

Uno studio di  Donalson et al., evidenzia il ruolo dello stress ossidativo  negli effetti avversi del PM10 in particolare nell’insorgenza  delle malattie polmonari e del cancro ai polmoni.

L’infiammazione polmonare può anche essere alla base degli effetti cardiovascolari osservati in seguito all’aumento del PM10, sebbene i meccanismi degli effetti cardiovascolari non siano ben noti.

Il PM10 è una miscela di composti di vari tipi di particelle e diversi componenti del PM10 possono essere coinvolti nell’induzione dello stress ossidativo. I più probabili sono metalli di transizione, superfici di particelle ultrafini e composti organici.

Un meccanismo attraverso cui lo stress ossidativo da PM10 può indurre l’espressione di mediatori proinfiammatori è attraverso la stimolazione delle vie di segnalazione intracellulare che impiegano il calcio. Il calcio agisce attraverso l’interazione con la calmodulina ed enzimi come le proteinchinasi ed è in grado di attivare una serie di fattori di trascrizione tra cui il fattore nucleare delle cellule T attivate.

Ruolo dell’esposizione ad inquinanti sulla insorgenza delle malattie ambientali

Come da letteratura scientifica, questi sono i meccanismi alla base dell’insorgenza delle malattie ambientali soprattutto della MCS (Sensibilità Chimica Multipla) e come i sintomi respiratori siano presenti in questi malati.

Petizione e riduzione di inquinanti outdoor e indoor

La Petizione, presentata da Civicrazia  e in discussione in Parlamento, per il riconoscimento delle malattie ambientali, oltre a  richiedere il riconoscimento dei diritti e la tutela dei malati  mira a far prendere coscienza ai politici  che è urgente l’applicazione concreta  delle normative per la tutela dell’ambiente ( Articolo 11 e 191-193 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea; Direttiva UE 2008 /50 CE;  Direttiva riveduta del 2016//2284 sui limiti nazionali di emissione; l’Agenda 2020 ).

 Vanno ridotti gli inquinanti outdoor e indoor. Questo può svantaggiare alcune industrie ma sicuramente migliora la qualità di vita della popolazione e reca  minore aggravio sulla spesa sanitaria e quindi sulla economia di ogni nazione.

Annunziata Patrizia Difonte, medico

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