manifestazione contro biolaboratorio a pesaro

Mag 20, 2023 | Notizie | 0 commenti

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PESARO: ATTENZIONE ALLE SPERIMENTAZIONI URBANE

Il caso Pesaro

Civicrazia ha chiesto un urgente accertamento del Ministero della Salute  sul caso Pesaro.

Ancora non abbiamo esiti chiari nonostante  il 23 Dicembre 2022 il Comitato contro la costruzione di un bio-laboratorio a Pesaro ha presentato un  Appello urgente al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) per evitare il proliferare dei pericolosi laboratori biologici.

Dopo una Petizione popolare al comune di Pesaro, il 2 Maggio 2023 in migliaia hanno protestato a Pesaro contro la realizzazione di un biolaboratorio di altissimo livello per il quale il Comune di Pesaro ha disposto l’alienazione di un terreno di oltre 12.000 metri quadrati, venduto ad un prezzo inferiore al valore di mercato, all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche.

Nell’area saranno realizzate stalle contumaciali per la stabulazione di grandi e piccoli animali in grado di garantire misure di bio-contenimento e di  bio-sicurezza nei confronti degli agenti infettivi.

La struttura scaricherà i suoi reflui nel fiume Foglia e in aria .

Cosa sono i biolaboratori ?

I biolaboratori sono strutture in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni, in vivo e in vitro, di agenti virali batterici e parassiti, pericolosi per la salute animale e dell’uomo per verificarne le reazioni, le guarigioni e i decessi, oltre a sperimentare cure e vaccini.

Naturalmente per tali caratteristiche dovrebbero essere fuori di centri abitati. Eppure a Pesaro i laboratori saranno allestiti in zona urbana e dobbiamo tutti essere allertati  per le  ripercussioni sulla salute e per metodologie non convincenti.

Sono naturali molte domande e non vi sono chiare risposte. Ad esempio: dove verranno smaltite le carcasse visto che le sperimentazioni verranno effettuate su animali piccoli e grandi, malati e sani? Come verrebbero gestiti i liquami? Quali pericoli verrebbero dagli insetti o dai piccoli mammiferi come i ratti?

Il Direttore generale dell ‘IZS, Vincenzo Caputo, ha dichiarato pubblicamente che «la struttura serve solo per tenere in quarantena gli animali malati». Ciononostante non viene fatta la necessaria chiarezza.  La delibera municipale numero 98 del 24 ottobre 2022 ha disposto in Pesaro “la creazione di un laboratorio di bio-sicurezza (BSL3), ossia una struttura in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni – in vivo e in vitro – di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo”.

 

Pericoli

Il Comune, nel deliberare,  non ha neppure calcolato che Pesaro è un comune a rischio di esondazioni, come abbiamo visto in questi giorni di alluvione. Neppure è stato considerato che  è a rischio sismico. Basta una di tali situazioni e la popolazione è a fortissimo rischio, potendosi verificare fuoriuscita di materiale biologico dal laboratorio. Nello stesso tempo lo scarico dei liquami in aria e nel fiume di per sè è causa di inquinamento ambientale e non possono  essere taciute  le ripercussioni sulla salute.

Bisogna avere subito chiarezza su ciò che sta accadendo:  molti comuni stanno chiedendo fondi per la realizzazione dei biolaboratori e non vi è alcuna trasparenza. Si parla della realizzazione di circa 90 biolaboratori per attingere in tal modo al PNRR.

Fermare la costruzione dei biolaboratori nei centri urbani

E’ noto come le patologie ambientali, in crescita esponenziale, siano legati all’inquinamento e ad agenti patogeni,

E’ stata presentata da Civicrazia  ed è in discussione in Parlamento  la Petizione per il riconoscimento delle malattie ambientali.

I governanti hanno il dovere di proteggere la salute della  popolazione, attuale e futura, da ulteriori fonti di inquinanti ambientali.

Non smetteremo di invocare trasparenza e sicurezza.

La battaglia a Pesaro è battaglia di tutti.

Annunziata Patrizia Difonte, medico

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