Lavoratori fragili: una questione urgente
I lavoratori fragili sono sempre esposti a rischi per la loro salute a causa delle loro pluripatologie e delle terapie salvavita (immunosoppressori, chemioterapia, radioterapia) che sono costretti a assumere quotidianamente.
A causa del loro sistema immunitario indebolito non sono in grado di fare fronte ad agenti patogeni e rischiano di andare incontro a una malattia grave fino ad arrivare alla morte.
Covid-19, raccomandazioni per le persone immunodepresse (salute.gov.it)Tutti i lavoratori fragili riconosciuti da un certificato medico legale, che rientrano nella lista delle patologie stilata nel decreto interministeriale del 04 febbraio 2022
link Gazzetta Ufficiale, devono essere tutelati.
Eppure non tutti i lavoratori fragili possono usufruire del lavoro agile, e quindi non tutti sono adeguatamente tutelati.
Infatti dal 01 luglio 2022 al 30 settembre 2023 per la P.A. e al 31 dicembre 2023 per l’Amministrazione Privata sono tutelati dal lavoro agile solo quei lavoratori fragili che per mansione possono usufruire del lavoro agile (smart working).
Migliaia di lavoratori fragili dal 01 luglio 2022 ad oggi sono incorsi nella decurtazione dello stipendio fino ad arrivare al licenziamento dovuto al superamento del comporto.
Vi sono oggi molte famiglie monoreddito che rischiano di non avere un piatto di minestra sulla tavola, in quanto sono andati incontro al licenziamento per il superamento dei giorni di malattia.
Attualmente un lavoratore fragile – ad esempio malato di cancro in terapia salva vita (chemioterapia, radioterapia) – se non ha una mansione compatibile con il lavoro agile non viene tutelato.
Eppure rientra nella lista interministeriale come sopra.
Il Governo deve adottare tutte le misure necessarie per tutelare tutti i lavoratori fragili, senza distinzioni di mansione.
Per le suddette ragioni deve essere emanato al più presto un provvedimento retroattivo per i lavoratori fragili impossibilitati ad usufruire del lavoro agile, in modo che l’assenza del periodo dall’1 luglio 2022 al 31 dicembre 2023 venga considerata come ricovero ospedaliero e che come tale non vada a inficiare nel comporto.
Occorre far cessare subito la discriminazione che dura da quasi un anno verso tutti quei lavoratori fragili che, a causa della loro mansione, non possono usufruire del lavoro agile e quindi non sono adeguatamente tutelati.
Silvano Antori
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