La rete libera è un patrimonio dell’umanità.
Eppure, in alcuni Paesi il Web deve scontrarsi con un’altra “rete”: quella della censura, dove spesso resta impigliato il diritto di espressione dei cittadini.
E’ il caso dei regimi dittatoriali, ma non solo.
In rete ci sono i buoni come i cattivi, si trova informazione e disinformazione, senso civico e terrorismo. Ciò che conta è l’uso che si fa del mezzo. Il Web è uno strumento.
Civicrazia, al passo con i tempi, ha improntato la Civicratic Web Action sul senso civico, assumendosi la responsabilità di favorire un dialogo all’insegna del fare, contro l’apatia ramificata di una certa politica.
Siamo il megafono dei bisogni dei Cittadini, che con la Rete e i social network possono diventare i primi garanti di se stessi, e, attraverso un’azione nel tessuto virtuale, cercare di guarire quello sociale.
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