Una raccolta di firme perché le persone segnate già da un handicap, non lo siano anche da una limitatezza sociale. È questa la coraggiosa iniziativa promossa da ENIL (European Network on Independent Living) e dal CNVI (Coordinamento Nazionale per la Vita Indipendente) per bocciare la necessità di una scelta obbligata tra cura del disabile a totale carico delle famiglie (mancando o essendo insufficienti i servizi di assistenza) o l’affidamento all’istituto.
Occorre pensare, per il bene dei disabili, un’alternativa: istituire servizi a sostegno della domiciliarità.
Il Dott. Stefano Loparco, difensore specialista per i diversamente abili di Civicrazia, e Presidente dell’associazione Dimensione Europea, sostiene questa iniziativa con entusiasmo.
“Fin dalla sua fondazione” – ha dichiarato Loparco – “Dimensione Europea è fortemente impegnata sul fronte della nascita di una nuova cultura che guardi alla disabilità come ad un valore per l’intera società. In quest’ottica guardiamo con interesse e profondo convincimento, ad una legge che, valorizzando la dimensione familiare e sociale della disabilità, consegna ai disabili una missione che eviti qualsiasi forma di marginalizzazione.”
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