L’ex presidente dell’ANCI, Leonardo Domenici, ha evidenziato la necessità di “ricollocare la politica in una dimensione sociale. Oggi la socialità è estromessa dalla politica, e prevale la proiezione nella sfera pubblica della vita personale, costruita da aspirazioni e interessi di cui si dà acriticamente per scontata l’autenticità”.
Anche i media hanno avuto la loro parte in questa emarginazione del sociale dalla sfera politica a favore di una personalizzazione dello scontro e di un acuirsi dei toni del dibattito, a scapito del dialogo. Una soluzione sta nell’uscire dalla rappresentazione mediatica che ha “desertificato tutti i luoghi, le sedi e le occasioni per potersi confrontare su questi temi di politica fondativa” preferendo il proliferare di una sterile bagarre. Non si può che concludere con una civicratica esortazione all’azione:
“Usciamo dalla alienante ed esasperata rappresentazione mediatica di circuiti politici ristretti e mettiamoci in cammino”, scrive Domenici.
Civicrazia lo ha già fatto e oltre 4000 associazioni sono già in cammino per un’Italia migliore.
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