Incremento dei casi di diabete
Stiamo assistendo ad un continuo e notevole incremento dei casi di diabete mellito. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il numero dei diabetici è quadruplicato in tutto il mondo in meno di quattro decenni. Attualmente i diabetici nel mondo sono circa 400 milioni.
Il diabete mellito di tipo 1 è di origine autoimmune. Le cellule del pancreas che producono insulina vanno incontro ad autodistruzione e non riescono a controllare i livelli di zucchero nel sangue. Sussistono risposta ad un virus o ad agenti tossici ambientali.
Il diabete di tipo 2 è dovuto ad alterazioni genetiche ed epigenetiche (cioè a fattori ambientali) .
Il deficit di insulina nel diabete di tipo 2 è meno grave rispetto al diabete di tipo 1.
E’ strettamente legato all’obesità ed è aggravato da stili di vita come la sedentarietà, il fumo, la dieta ricca di grassi animali, l’ipertensione.
Lo stress ossidativo causa e progressione del diabete
Studi scientifici hanno dimostrato che nei soggetti diabetici e nel diabete indotto sperimentalmente sono significativamente aumentati le specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la perossidazione lipidica. Nell’uomo si è visto come lo stress ossidativo cellulare ha un ruolo nell’eziologia e nella progressione del diabete (Wang et al. 2018). Alcuni studi si sono concentrati sui mediatori che hanno effetto sulla nutrizione nell’uomo e negli animali ed hanno portato i ricercatori a concentrarsi sulla nesfatina e sulla grelina. Sono ormoni che influenzano l’assunzione di cibo. L’irisina è un altro ormone che influenza il metabolismo energetico (Price et al 2007). La nesfatina svolge un ruolo nella regolazione di alcune funzioni cerebrali, nella regolazione del sistema nervoso autonomo, nello stress, nell’umore, nel sonno rem (Jego et al 2012).
Influenza delle radiofrequenze sui livelli di nesfatina grelina irisina
Uno studio su ratti (Bektas et al 2022) ha evidenziato che l’esposizione a radiofrequenza a 3,5 Ghz, cioè la frequenza del 5G, influenza i livelli di grelina, irisina e nesfatina 1 attraverso l’azione sui sistemi redox ossidanti e antiossidanti del cervello.
Nuovi limiti di esposizione a radiofrequenze e precauzioni da adottare
L’esposizione a radiofrequenze emesse dai telefoni cellulari, utilizzati senza adottare precauzioni (vivavoce, auricolari con filo), ha certamente il suo peso.
Il recente innalzamento dei livelli di esposizione a radiofrequenze, con la Legge n.214 del 30 dicembre 202, passati dai 6 V/metro ai 15 V/metro, desta la preoccupazione di molti scienziati.
In particolare la nuova tecnologia di comunicazione 5G porterebbe non solo ad un ulteriore aumento dei casi di diabete ma ad un peggioramento delle condizioni di salute di tutta la popolazione.
Sono necessari ulteriori studi e informazioni su precauzioni da adottare prima di esporre la popolazione a livelli di radiofrequenze che non risultano tutelanti.
Annunziata Patrizia Di fonte, medico
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