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VERSO LA DEMOCRAZIA MERITOCRATICA E PARTECIPATIVA

La democrazia partecipata e meritocratica è il Modello di governo che pone al centro la trasparente promozione del merito come criterio per l’assegnazione di incarichi e responsabilità e il coinvolgimento dei Cittadini nei processi decisionali.
Questo approccio si basa sul principio che solo la partecipazione dei Cittadini e la valorizzazione delle competenze garantiscono davvero la giustizia, la trasparenza, l’efficienza, l’efficacia e la legittimità delle istituzioni democratiche. In questo contesto, il concetto di “Civicrazia” assume un ruolo chiave, sottolineando l’importanza dell’educazione civica e della responsabilità sociale nella costruzione della democrazia davvero inclusiva, giusta e orientata al bene comune.

Vanno conosciuti e approfonditi i principi della democrazia partecipata e meritocratica, esaminando le sue radici storiche, i suoi principali elementi costitutivi e i suoi sviluppi futuri.
Ne emergono le opportunità che questo Modello di governo presenta, sia a livello teorico che pratico, nel contesto contemporaneo caratterizzato dalla complessità delle sfide globali e dalla diffusa sfiducia nelle istituzioni.

 

Storia e sviluppo della democrazia partecipata e meritocratica

La democrazia partecipata e meritocratica ha radici antiche, che risalgono alle prime forme di governo delle Città-Stato greche e al concetto di “isonomia”, ossia l’uguaglianza di diritti e doveri tra i Cittadini. Tuttavia, è solo a partire dal XX secolo che questo Modello di democrazia ha iniziato a essere teorizzato e praticato in modo sistematico, in risposta alla crisi delle democrazie rappresentative e alla necessità di coinvolgere attivamente i Cittadini nei ruoli e nei processi decisionali.

Negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, movimenti sociali e politici come il femminismo, il pacifismo e l’ambientalismo hanno proposto nuove forme di partecipazione, sottolineando l’importanza della diversità e della voce dei gruppi marginalizzati nella costruzione delle politiche pubbliche. Allo stesso tempo, l’urbanistica partecipata e la pianificazione territoriale hanno promosso il coinvolgimento dei Cittadini nella gestione e nella trasformazione degli spazi urbani, sottolineando l’importanza della partecipazione effettiva nei processi decisionali che riguardano la vita quotidiana delle Comunità.

Negli ultimi decenni, la diffusione delle tecnologie digitali e l’accessibilità dei mezzi di comunicazione hanno ulteriormente favorito lo sviluppo della democrazia partecipata, consentendo ai Cittadini di partecipare attivamente alla vita politica e sociale tramite forme online come i referendum, le petizioni online e le piattaforme di decisione deliberativa.
Ne è derivata la richiesta dei Cittadini non più di essere solo propulsori ma di fare parte, assicurando maggiore competenza e maggiore impegno, negli Organismi decisionali a ogni livello.
Allo stesso tempo, l’approccio meritocratico è stato promosso come strumento per eliminare il clientelismo e valorizzare le competenze e le capacità dei Cittadini nell’accesso a ogni funzione per la migliore gestione della cosa pubblica.
Solo l’attivazione di tale Modello può stroncare fenomeni di clientelismo, corruzione e nepotismo che minano la credibilità delle istituzioni democratiche.

 

Principi della democrazia partecipata e meritocratica

La democrazia partecipata e meritocratica si fonda su principi fondamentali che la distinguono dai modelli tradizionali di governo. Tra questi principi possiamo citare:

1. Partecipazione attiva dei cittadini: la democrazia partecipata valorizza il coinvolgimento attivo dei Cittadini innanzitutto garantendo l’accesso non per imposta delega o subito clientelismo ma per Procedure trasparenti in ogni funzione.
Inoltre garantisce trasparenti processi decisionali, con determinazioni sempre motivate, promuovendo forme di partecipazione diretta come i referendum, le assemblee cittadine e le consultazioni online.

2. Pluralismo e diversità: la democrazia partecipata riconosce e valorizza la diversità di interessi, valori e prospettive presenti nella società, garantendo la partecipazione e il confronto di tutti i gruppi sociali e culturali.

3. Trasparenza e accountability: la democrazia partecipata si basa sulla trasparenza delle istituzioni e dei processi decisionali, garantendo sempre ai Cittadini l’accesso alle informazioni e la possibilità di monitorare e valutare l’operato di ogni funzione.

4. Merito e competenza: la democrazia meritocratica promuove il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze e delle capacità dei Cittadini
per accedere a tutte le funzioni, nessuna esclusa, con trasparenti Procedure e nella gestione della cosa pubblica, eliminando le distorsioni generate dalla logica clientelare e nepotistica.

5. Responsabilità e responsività:
la democrazia partecipata pone al centro la responsabilità dei Governanti nei confronti dei Governati, garantendo la risposta alle esigenze e alle aspettative dei Cittadini,
la valutazione piena di ogni proposta e la rendicontazione delle azioni intraprese.

 

Elementi costitutivi della democrazia partecipata e meritocratica

La democrazia partecipata e meritocratica si caratterizza per la presenza di diversi elementi costitutivi che la distinguono dai modelli precedenti di governo.
Innanzitutto ruoli con accesso senza delega e clientelismo ma con Procedure.
Contemporaneamenre elementi di Protagonismo attivo diffuso. Tra questi elementi costitutivi possiamo citare:

1. Consultazioni e referendum, anche propositivi: la democrazia partecipata prevede la possibilità per i Cittadini di esprimere direttamente il proprio parere su questioni di rilievo politico, attraverso forme di consultazione come i referendum, anche propositivi, e le consultazioni online.

2. Assemblee
: la democrazia partecipata favorisce la partecipazione dei Cittadini alle assemblee locali, nazionali e di categoria, dove possono discutere e deliberare sui temi di interesse pubblico e contribuire alla definizione delle politiche pubbliche.

3. Consigli di quartiere e comitati di partecipazione: la democrazia partecipata promuove la creazione di organi consultivi e deliberativi, iniziando a livello locale e ovunque, dove i Cittadini possono esprimere le proprie opinioni e fare proposte sulle questioni che riguardano il loro territorio e la loro comunità.

4. Piattaforme digitali di partecipazione:
la democrazia partecipata sfrutta le tecnologie digitali per favorire la partecipazione online dei Cittadini, attraverso piattaforme di decisione deliberativa e di consultazione popolare che consentono di esprimere opinioni, formulare proposte su questioni di interesse collettivo.

5. Processi deliberativi: la democrazia partecipata promuove il confronto e la discussione tra i Cittadini, favorendo la formazione di opinioni informate e la ricerca di soluzioni condivise ai problemi politici e sociali.

6. Procedure di Autocollocazione dei Responsabili politici:
la democrazia meritocratica prevede meccanismi di accesso e sviluppo, basati sul merito e sulle competenze, stroncando l’influenza di fattori come il clientelismo, la corruzione e il nepotismo nella nomina dei governanti
e garantendo ogni controllo.

7. Accountability e trasparenza: la democrazia partecipata garantisce la responsabilità dei governanti nei confronti dei Cittadini, attraverso meccanismi di rendicontazione e di controllo dell’operato delle istituzioni pubbliche.

 

Sfide e opportunità della democrazia partecipata e meritocratica

Solo la democrazia partecipata e meritocratica nell’attuale complessa situazione può superare una serie di sfide e realizzare opportunità, sia a livello teorico che pratico. Tra le principali sfide possiamo citare:

1. Legittimità e rappresentatività: la democrazia partecipata affronta il problema della legittimità e della rappresentatività dei processi decisionali, garantendo sempre che le decisioni prese riflettano realmente le esigenze dei Cittadini e
garantendo sempre proposte migliorative.

2. Partecipazione e inclusione: la democrazia partecipata garantisce la partecipazione e l’inclusione di tutti i Cittadini, superando le disuguaglianze di genere, di classe ed etniche che possono limitare l’accesso alla sfera pubblica e ogni meccanismo clientelare.

3. Conflitti e polarizzazione: la democrazia partecipata garantisce le divergenze di opinioni che possono emergere nel corso dei processi decisionali, favorendo il dialogo, la ricerca di soluzioni concordate e la trasparenza decisionale.

4. Tecnologie digitali e disuguaglianze: la democrazia partecipata e meritocratica affronta il problema delle disuguaglianze di accesso alle tecnologie digitali, garantendo che tutti i Cittadini abbiano la possibilità di partecipare alla vita politica e sociale.

5. Corruzione e clientelismo: la democrazia partecipata contrasta, nella sua essenza e alle radici, fenomeni come la corruzione e il clientelismo, che minano la credibilità delle istituzioni e limitano la partecipazione dei Cittadini nei processi decisionali.

6. Resistenze istituzionali:
la democrazia partecipata costruisce nuove Istituzioni, superando le resistenze delle istituzioni attualI che si rivelano generalmente riluttanti ad aprire l’accesso e i processi decisionali alla partecipazione dei Cittadini e alla valorizzazione del merito nelle funzioni e nelle scelte politiche.

Allo stesso tempo, la democrazia partecipata e meritocratica offre numerose opportunità per rinnovare e rafforzare il sistema democratico, tra cui:

1. Legittimità, trasparenza e credibilità: la democrazia partecipata rafforza la legittimità delle istituzioni democratiche, garantendo trasparenza e credibilità dei Governanti e dei processi decisionali e coinvolgendo attivamente i Cittadini nella definizione delle politiche pubbliche.

2. Innovazione e creatività:
la democrazia partecipata sviluppa l’innovazione e la creatività nella gestione dei beni comuni e nella ricerca di soluzioni ai problemi politici e sociali, promuovendo la partecipazione dei Cittadini e la valorizzazione delle loro competenze.

3. Responsabilità e rendicontazione: la democrazia partecipata aumenta la responsabilità dei Governanti, con specifici Standard, nei confronti dei Cittadini, garantendo la rendicontazione delle azioni intraprese e la risposta alle esigenze e alle aspettative della popolazione.

4. Partecipazione e coinvolgimento:
la democrazia partecipata favorisce il coinvolgimento attivo dei Cittadini nella vita politica e sociale, aumentando il senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti della Comunità.

5. Coesione sociale e solidarietà: la democrazia partecipata promuove la coesione sociale e la solidarietà tra i Cittadini, attraverso forme di partecipazione e di collaborazione che favoriscono il confronto libero, la condivisione di valori e di obiettivi comuni.

 

Conclusioni

La democrazia partecipata e meritocratica rappresenta il necessario Modello di governo innovativo che pone al centro il coinvolgimento attivo dei Cittadini e la valorizzazione del merito come criteri fondamentali per la promozione della giustizia, della trasparenza, dell’efficienza e della legittimità delle istituzioni democratiche
e dei loro Responsabili.
Questo approccio si basa su principi come la partecipazione, la diversità, la trasparenza e la responsabilità, che rinnovano e rafforzano il sistema democratico, rendendolo inclusivo, affidabile e orientato al bene comune.

La democrazia partecipata e meritocratica si confronta con diverse sfide attuali, tra cui la legittimità, la partecipazione, il pluralismo e la cancellazione della corruzione e di fenomeni appropriativi delle Istituzioni.
Molte resistenze possono intralciarne la celere realizzazione.
Per superare queste sfide, è necessario promuovere un ampio dibattito pubblico sul ruolo dei Cittadini nella vita politica e sociale, favorendo la collaborazione e il confronto tra diversi attori e promuovendo la formazione civica e la responsabilità sociale come strumenti per costruire la Democrazia inclusiva per tutti, meritocratica e partecipativa.

In questo contesto, il concetto di “Civicrazia” assume il ruolo fondamentale, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva dei Cittadini e della valorizzazione del merito
nelle attribuzioni di funzioni, nelle scelte politiche e nella gestione della cosa pubblica.
La Civicrazia promuove la visione della Democrazia come il Processo condiviso e condivisibile, in cui i Cittadini sono al centro delle decisioni e delle azioni politiche, contribuendo a costruire una società giusta, equa e solidale per tutti.

In conclusione, la Civicrazia, con l’azione e la meta della Democrazia partecipata e meritocratica, rappresenta la sfida centrale e la vera opportunità per il futuro della democrazia, offrendo nuove prospettive di rinnovamento e di trasformazione per le istituzioni democratiche e per la società nel suo complesso.
Per realizzare pienamente il potenziale di questo Modello di governo, è necessario oggi promuovere la formazione civica, il dialogo interculturale e la collaborazione tra tutti gli attori sociali, al fine di costruire la Civicrazia, Democrazia inclusiva, partecipata, meritocratica e solidale per tutti.

Lucia Zulema Teruel

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