Set 11, 2024 | Battaglie | 0 commenti

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AFFRONTARE LA SICCITA’ E I CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il cambiamento climatico è il fattore chiave della siccità estrema nelle zone a scarsità d’acqua. In Italia risulta soprattutto in Sicilia e Sardegna. Lo afferma l’ultimo studio pubblicato da World Weather Attribution il 4 settembre 2024.

Soprattutto la Sicilia e la Sardegna hanno sofferto di precipitazioni eccezionalmente scarse e temperature molto elevate nell’ultimo anno. Con un severo razionamento, l’acqua non è stata disponibile per l’irrigazione in molte aree significative, soprattutto in Sicilia con gravi conseguenze per l’agricoltura e il bestiame.

La Sicilia ha dichiarato lo stato di emergenza, dopo aver adottato alcune misure come il razionamento dell’acqua, attende i finanziamenti da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per realizzare delle opere idriche ritenute prioritarie.

Le principali attività economiche in Sicilia, agricoltura e turismo, dipendono entrambe fortemente dalla disponibilità di acqua. Le conseguenze economiche di questa siccità sono quindi catastrofiche per molti settori nella regione e la ripresa richiederà tempo. In Sardegna, l’agricoltura è economicamente meno importante, ma di grande rilevanza culturale.

Ciò comporta sfide come la priorità dell’acqua per uso domestico e agricolo in entrambe le isole.

 

FATTORI METEOROLOGICI CAUSA DELLA SICCITA’

Lo studio di World Weather Attribution che ha visto il contributo di scienziati di diversi Paesi ed ha analizzato pubblicazioni Peer Review, ha valutato se e in che misura il cambiamento climatico ha influenzato la siccità di 12 mesi nelle due isole Sicilia e Sardegna.

Lo studio ha valutato i fattori meteorologici per comprendere le cause della siccità e i singoli componenti che compongono l’indice di siccità, ovvero precipitazioni, evapotraspirazione potenziale e temperatura. Ha evidenziato che “i cambiamenti nelle precipitazioni sono piccoli e non statisticamente significativi: al contrario, entrambi i valori osservati per l’evapotraspirazione potenziale e la temperatura come osservati quest’anno sarebbero stati quasi impossibili da verificare senza il cambiamento climatico indotto dall’uomo. Concludiamo quindi che questo aumento della gravità della siccità è principalmente guidato dal fortissimo aumento delle temperature estreme dovuto al cambiamento climatico indotto dall’uomo”.

L’analisi del World Weather Attribution ha rivelato che, senza gli effetti del riscaldamento di origine antropica, la siccità su entrambe le isole non sarebbe stata classificata come “estrema”. In particolare, il caldo torrido e persistente causato dalle emissioni dei combustibili fossili colpisce le isole con maggiore frequenza, facendo evaporare l’acqua dai terreni, dalle piante e dai bacini idrici. L’uso inefficiente delle risorse idriche e la presenza di infrastrutture obsolete e inadeguate fanno il resto, aggravando le conseguenze.

 

EFFETTI SULLA SALUTE DELLA COMBINAZIONE DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO E AUMENTO DELLE TEMPERATURE

Le conseguenze sulla salute umana sono ormai evidenziate da numerosi studi.

Il calore e le concentrazioni elevate di uno qualsiasi dei tre inquinanti atmosferici chiave, PM2,5, ozono o biossido di azoto, aumentano il rischio di mortalità.

In particolare, i soggetti più suscettibili sono i bambini e gli anziani in particolare se cardiopatici o con patologie respiratorie.

A meno che il mondo non smetta rapidamente di bruciare combustibili fossili, questi eventi estremi diventeranno ancora più comuni in futuro e le condizioni di salute della popolazione, oltre che del bestiame peggioreranno.

Investire in infrastrutture resilienti, strategie di conservazione dell’acqua e gestione sostenibile delle risorse fondamentali per mitigare gli impatti della siccità.

Civicrazia da anni tratta le problematiche ambientali e le ripercussioni sulla salute. Oggi finalmente le Istituzioni stanno affrontando positvamente tali aspetti, in particolare con la Macroregione Mediterranea nel Secondo Pilastro della Green Economy.

Il comportamento umano è fondamentale per affrontare il cambiamento climatico e ciascuna/ciascuno deve fare la sua parte.

Annunziata Patrizia Difonte, medico

 

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