La potente efficacia dell’umana Gentilezza
Nel corso del Convegno programmatico del Movimento italiano per la Gentilezza, tenutosi a Roma il 25 settembre 2024, nella Sala Matteotti presso la Camera dei Deputati, con l’intervento dei rappresentanti di numerosissimi Enti e Associazioni, sono emerse tematiche e punti interessanti sulla Gentilezza, intesa nella sua accezione più profonda, funzionale, attiva.
Una Gentilezza che non si identifica soltanto con l’educazione e le buone maniere, per quanto apprezzabili, ma che si impone come ispirazione e strumento di trasformazione e creazione di nuovi rapporti sostanziali e sociali.
Sempre più, in ogni contesto e ad ogni livello, la Gentilezza si profila come la vera chiave di connessione e di sostenibilità relazionale, la modalità di esercizio e gestione dei rapporti, dei confronti, delle situazioni. Un’autentica questione di intelligence culturale che concretizza l’umana compassione, l’empatia, la capacità di comprensione.
Questa consapevolezza, come hanno notato molto interventi, rende evidente la necessità di promuovere l’alfabetizzazione alla Gentilezza che diventa potente cammino di approccio all’attenzione, all’ascolto, al dialogo, alla risoluzione dei conflitti.
Il bisogno e l’utilità della Gentilezza sono grandi e forti. È proprio la Gentilezza la virtù positiva che solleva dall’isolamento, che si oppone alla violenza, che genera risultati importanti.
La Gentilezza è apertura, amore, rispetto. Una disposizione generosa ed energica, che amplifica le possibilità e le conoscenze.
La Gentilezza è coraggio. Un atto di fede, di benevolenza e di gratitudine all’esistenza stessa.
Non è soltanto forma. Anzi. La Gentilezza è un sentimento di enorme potenza, che avvicina, arricchisce, genera evoluzione. Un atteggiamento che porta a valorizzare il compromesso buono e nobile, quello che fa bene alla sfera collettiva, quello che riconcilia con la sensibilità.
Ecco, la Gentilezza è misura del tessuto umano, fattore di crescita e miglioramento delle condizioni di vita nelle storie personali e, ancor più, nella sfera pubblica comune. Ogni passo verso l’altro ci eleva. Ogni passo verso l’altro è forza che si moltiplica.
Autentica pietas, interazione scevra di pregiudizi e dialogo, sono i diktat che ispirano e dimostrano l’efficacia dirompente della Gentilezza. Sono infatti proprio i valori e i principi che rendono capaci di includere, di considerare gli interessi degli altri, di avvertire l’illuminante vigore delle connessioni.
Il Movimento per la Gentilezza non può che sottolineare quanto sia essenziale che ad adottarla siano in primis le istituzioni pubbliche. Esse possono e devono essere esempio di condotta gentile verso i cittadini ma anche spinta decisiva all’inevitabile cammino che renda sostenibile il sistema burocratico e finalizzato a un profondo benessere.
Ecco che la Gentilezza, praticata come quotidiana espressione di intelligence emotiva e culturale, diventa felice urgenza strategica, privata e pubblica.
Relatori del Convegno sono stati:
Natalia Re (Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza), Salvino Marcello Vitaliti (Direttore OIGEC Osservatorio italiano Gentilezza e Comportamenti), Elisabetta Migliorelli (Vice Direttore Tg 2), Claudio Corbino (Presidente Associazione Diplomatici).
Antonella Mollia, Segretario Generale
Paola Zanoia, Avvocato.
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