Nov 23, 2024 | Battaglie | 0 commenti

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AMBASCIATA DI TEHERAN: GLI STUDENTI ASPETTANO

Sono state da due mesi inviate ripetute segnalazioni all’Ambasciata d’Italia a Teheran, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministero dell’Università e della Ricerca, ma purtroppo i tentativi non hanno portato ad alcun risultato positivo.

Si tratta della gestione degli appuntamenti per il rilascio dei visti di studio (immatricolazione universitaria) da parte di Visametric, outsourcer incaricato dall’Ambasciata d’Italia a Teheran.

In data 20 settembre 2024, l’Ambasciata ha annunciato la chiusura del portale di prenotazione di Visametric, spiegando che ciò era dovuto all’elevata domanda e alla limitata disponibilità di appuntamenti. Nello stesso comunicato, è stato chiarito che tutti i richiedenti che avevano inoltrato con successo una richiesta di prenotazione entro il 20 settembre 2024 sarebbero stati progressivamente convocati entro il termine ultimo del 29 novembre 2024.

Nonostante richieste di appuntamento in data 2 settembre 2024 e avere seguito scrupolosamente le procedure indicate, ad oggi non è stato fissato un appuntamento. Ciò porta a temere che il problema derivi da una gestione inadeguata da parte di Visametric.

È molto evidente che la responsabilità non può essere attribuita agli studenti che hanno rispettato le regole e i termini indicati, ma piuttosto a un mancato coordinamento tra l’Ambasciata e il suo outsourcer.

 

Evidenziamo:

Numerosi studenti che hanno effettuato regolarmente la prenotazione entro il termine del 20 settembre non hanno ricevuto un appuntamento, contrariamente a quanto dichiarato dall’Ambasciata.
Non risulta chiaro se i criteri di assegnazione degli appuntamenti da parte di Visametric siano stati trasparenti o equi.
Non vi è stata una comunicazione ufficiale che garantisse che la capacità degli appuntamenti fosse adeguata al numero delle richieste ricevute.
Sono violati:

Articolo 14 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea: Garantisce il diritto all’istruzione, un principio che non può essere compromesso da inefficienze amministrative.
Costituzione della Repubblica Italiana (Articoli 9 e 34): Sottolinea l’importanza dell’istruzione e dell’accesso equo a essa.
Decreto Legislativo n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici): Stabilisce l’obbligo di trasparenza e tracciabilità per tutte le attività svolte da soggetti affidatari di incarichi pubblici.
Legge n. 190/2012 (Legge Anticorruzione): Prevede rigorosi controlli per prevenire inefficienze o irregolarità negli affidamenti di servizi pubblici.
Gli studenti che hanno effettuato la prenotazione entro il termine del 20 settembre 2024 devono ricevere un appuntamento in tempo utile, senza essere penalizzati per cause a loro non imputabili.

Annamaria Gelormini

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