IMPATTO NEGATIVO SULLA SALUTE A CAUSA DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO CORRELATO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Un recente rapporto: “PREPARING FOR THE REGIONAL HEALTH IMPACTS OF CLIMATE CHANGE IN THE UNITED STATES: A summary of health effects, resources, and adaptation examples from health departments funded by CDC’s Climate and Health Program CS 349210-A 2024” ha preso in considerazione il rapporto tra clima e salute.
Il cambiamento climatico sviluppa l’inquinamento atmosferico che è causa di insorgenza o peggioramento di molte malattie.
Nelle facoltà di Medicina degli Stati Uniti gli effetti sulla salute per i cambiamenti climatici sono ora argomento di studio in corsi obbligatori.
Questo nell’ottica che i futuri medici possano riconoscere e trattare i problemi di salute correlati al clima in modo efficace.
I PRINCIPALI FATTORI DA CONSIDERARE
I fattori da prendere in considerazione sono: il caldo estremo, le malattie infettive, gli incendi boschivi, l’acqua stagnante e l’innalzamento dei livelli del mare, l’inquinamento atmosferico dovuto all’uso di combustibili fossili.
A causa del caldo estremo nel 2025 saremo vicini a 250 mila morti aggiuntive per stress da calore previste per il 2030-2050. In particolare aumentano malattie infettive e infezioni alle orecchie.
Inoltre l’assunzione di alcuni farmaci assunti peggiora lo stress da calore e la mortalità correlata.
Relativamente all’insicurezza alimentare e idrica, nel 2023 quasi la metà della superficie terrestre ha sperimentato siccità estrema. Il caldo colpisce soprattutto lavoratori agricoli e l’affidabile bilità delle rese delle colture.
E’ aumentato il numero di patogeni nell’acqua. I casi di Febbre Dengue hanno raggiunto oltre 10 milioni nel 2024, aumentano le malattie zoonotiche e i trasferimenti di malattie dagli animali agli uomini .
E’ molto probabile che i cambiamenti nella migrazione degli uccelli stiano influenzando la diffusione dell’influenza aviaria.
Va considerato inoltre che aumenta la diffusione di batteri resistenti agli antibiotici e la trasmissione di malattie trasmesse con gli alimenti.
Per quanto riguarda gli incendi boschivi vediamo come rappresentino un rischio per la salute colpendo popolazioni anche distanti. Essi incrementano il rischio di malattie cardiache e polmonari. .
L’innalzamento del livello del mare potrebbe colpire entro il 2050 circa 800 milioni di persone in 570 città costiere e indurre le popolazioni a trasferirsi.
Porterebbe a introduzione nelle condotte idriche di acqua salata. A rischio anche la sicurezza alimentare che potrebbe potenzialmente portare a malnutrizione in alcuni paesi.
La riduzione dell’uso di combustibili fossili ha evidenziato molti benefici in breve tempo e molti si potranno vedere in futuro.
Studi recenti evidenziano che l’uso di energia pulita riduca il rischio di contrarre malattie soprattutto l’asma. In California sono state documentate riduzioni di nascite premature dopo la dismissione nel raggio di 5 chilometri di centrali a carbone.
MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA ESPERTI
La Macroregione Mediterranea sta stimolando una proficua, maggiore collaborazione tra ricercatori nel Mediterraneo, in particolare esperti di medicina umana e veterinaria, dirigenti della sanità pubblica, operatori sanitari e altri esperti nell’ambito dell’agricoltura e della geologia.
Il nostro impegno è che tale collaborazione si sviluppi celermente con l’approvazione della varata Strategia della Maroregione Mediterranea e sempre più approfonditamente e estesamente.
Annunziata Patrizia Difonte, Medico
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