INFERTILITA’ E CELLULARI
L’infertilità maschile, spesso attribuita a un’insufficiente produzione di spermatozoi sani e attivi, può essere aggravata dalle radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari, che disturbano la normale spermatogenesi e portano a un notevole declino della qualità dello sperma. I principali bersagli dei danni indotti dai telefoni cellulari nei testicoli sono le cellule di Leydig, i tubuli seminiferi e le cellule spermatiche.
RISULTANZE DI STUDI SUGLI ANIMALI
Lo scopo di una recente revisione sistematica della letteratura è quello di identificare i cambiamenti istopatologici nei testicoli dovuti all’esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari e di esaminarne gli effetti sui parametri spermatici negli animali da esperimento. Sono stati identificati 752 studi per lo screening e 18 studi sono stati ritenuti idonei per l’estrazione dei dati. Gli studi hanno identificato alterazioni istopatologiche nel tessuto testicolare causate dalle radiazioni dei telefoni cellulari, come la riduzione del diametro del tubulo seminifero, dello spessore della tunica albuginea e dell’epitelio germinale, l’ipoplasia delle cellule di Leydig e l’aumento dello spazio intertubulare.
CONCLUSIONI: ADOTTARE MISURE PREVENTIVE E CAUTELE
Gli studi sugli animali indicano che le radiazioni elettromagnetiche dei telefoni cellulari possono avere un impatto negativo sul tessuto testicolare e sui parametri degli spermatozoi, tra cui il numero, la motilità, la vitalità e la morfologia . Come precauzione, si raccomandano misure preventive e cautele per minimizzare i rischi potenziali dell’esposizione ai telefoni cellulari, in particolare per l’uomo.
Dr. Paolo Orio
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