Richiesta di tutele incisive per Lavoratori Fragili e Disabili
I lavoratori fragili si rivolgono al Governo e alle Istituzioni per sollecitare normative più efficaci a tutela dei lavoratori fragili, immunodepressi e con disabilità. L’obiettivo primario è garantire il diritto all’accomodamento ragionevole e al lavoro agile, evitando così la necessità di ricorrere a vie legali per far valere i propri diritti.
Urgente attuazione del Decreto Legislativo 62/2024
E’ di fondamentale importanza l’attuazione immediata del Decreto Legislativo 62 del 3 maggio 2024, in particolare sulla definizione e sull’applicazione concreta dei progetti di vita individualizzati. Questo decreto necessita di un deciso rafforzamento per raggiungere pienamente i suoi obiettivi.
Importanza dei Progetti di Vita e Cambiamento Culturale
Occorre l’applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo, con un focus specifico sulla gestione e realizzazione dei progetti di vita. Questi sono strumenti essenziali per garantire un’inclusione lavorativa autentica e personalizzata. E’, inoltre, indispensabile che le istituzioni e i datori di lavoro promuovano attivamente un cambiamento culturale profondo verso una gestione inclusiva e rispettosa delle diverse esigenze delle risorse umane.
Sentenza della Cassazione e Direttiva Europea
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 605 del 10 gennaio 2025 ha ribadito con chiarezza l’importanza cruciale dell’accomodamento ragionevole e del diritto al lavoro da remoto come strumenti fondamentali per la tutela della salute dei lavoratori. Inoltre, la Direttiva UE 2000/78/CE impone agli Stati membri l’adozione di politiche più incisive e strutturate finalizzate all’effettiva inclusione lavorativa delle persone con disabilità e fragilità.
Tutela normativa necessaria per evitare discriminazioni
La tutela della salute dei “lavoratori fragili”, sia nel settore pubblico che in quello privato, deve essere garantita da una legge o da un atto normativo di pari forza. Non è più sufficiente affidarsi a semplici direttive interne, che rischiano di lasciare la protezione dei diritti alla discrezionalità dei singoli datori di lavoro, aprendo la strada a possibili discriminazioni e disparità di trattamento.
Occorre approvare subito la legge.
Le linee per la tutela
Occorre adottare misure concrete e mirate, tra cui:
1. l’estensione e la stabilizzazione strutturale del ricorso allo smart working per tutti i lavoratori riconosciuti come fragili;
2. l’incremento significativo dei controlli e del monitoraggio della sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’introduzione dell’obbligo di adottare misure protettive specifiche e adeguate alle diverse fragilità;
3. l’introduzione di incentivi concreti e significativi per le aziende che dimostrino di adottare politiche aziendali realmente inclusive e orientate alla tutela dei propri lavoratori fragili.
Silvano Antori.
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