Pordenone, Napoli, Orvieto: ancora tre operai morti sul lavoro
LA FABBRICA DI PORDENONE
Daniel Tafa, di 22 anni, di Vajont a Pordenone, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago nella fabbrica Stm di Molino di Campagna. Il giovane, intorno all’1.30, stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena, uccidendolo all’istante.
LA DITTA DI SMALTIMENTO DI NAPOLI
A Sant’ Antonio Abate, in provincia di Napoli, un operaio di una ditta di smaltimento rifiuti di 50 anni, Nicola Sicignano, è deceduto durante un turno di lavoro perché è rimasto incastrato nel nastro trasportatore.
SULL’A1 DI ORVIETO
La terza vittima è un operaio di 38 anni morto investito da un mezzo pesante mentre stava lavorando sulla carreggiata nord dell’Autosole nei pressi di Orvieto dove era residente. Era dipendente di una ditta del posto impegnata in interventi di manutenzione in autostrada. L’operaio si trovava sulla carreggiata ed è stato investito dal un mezzo pesante in transito.
La questione delle morti sul lavoro è purtroppo un tema sempre più rilevante e attuale. Ogni anno, molte persone perdono la vita a causa di incidenti sul luogo di lavoro, spesso evitabili con misure di sicurezza adeguate e la corretta formazione dei lavoratori. Le cause possono essere varie: cadute, schiacciamenti, esposizione a sostanze tossiche e altro ancora.
L’Italia ha leggi e regolamenti per proteggere i lavoratori, ma purtroppo gli incidenti continuano a verificarsi. È fondamentale che datori di lavoro e dipendenti siano sempre consapevoli dei rischi e adottino tutte le precauzioni necessarie per prevenirli.
LA NORMATIVA IN ITALIA – UN BREVE RIEPILOGO
In Italia, la normativa principale che regola la sicurezza sul lavoro è il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro”. Questo decreto stabilisce le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Ecco alcuni degli aspetti principali del decreto:
· Valutazione dei Rischi: Ogni datore di lavoro è obbligato a valutare i rischi presenti nel luogo di lavoro e a redigere un documento di valutazione dei rischi (DVR).
· Formazione e Informazione: I lavoratori devono essere adeguatamente informati e formati sui rischi presenti nel loro ambiente di lavoro e sulle misure di prevenzione e protezione.
· Sorveglianza Sanitaria: È prevista la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a determinati rischi, attraverso visite mediche periodiche.
· Obblighi del Datore di Lavoro: Il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, incluse le attrezzature di protezione individuale (DPI) e le misure di emergenza.
· Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): I lavoratori hanno il diritto di eleggere un rappresentante per la sicurezza che ha il compito di vigilare sull’applicazione delle norme di sicurezza.
LA BATTAGLIA DI CIVICRAZIA
Civicrazia da sempre si batte per la creazione di norme necessarie come, per esempio, l’attuazione di una Task Force specializzata, poteri ai Difensori Civici per inadempienze, controlli, formazione. L’iter normativo è fermo e ciò è gravissimo.
Il pressing di Civicrazia è quotidiano. Si tratta di salvare vite umane.
Fabio Riccio
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