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AL FIANCO DEI MALATI DI SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA

Avanti tutta per le importanti realizzazioni e per il riconoscimento legislativo della Sensibilità Chimica Multipla, così come indica la presentata Petizione

PRIMO INCONTRO DEL COMITATO NELLA REGIONE MARCHE

Nelle Marche il Comitato Tecnico scientifico regionale, istituito dalla Giunta regionale il 27 marzo 2023, sulla fibromialgia e la sensibilità chimica multipla, il 17 luglio ha tenuto il suo primo incontro.

Il Comitato svolge funzioni consultive e di coordinamento, ha il compito di predisporre le linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare, esprime un parere sul piano triennale di formazione ed aggiornamento professionale del personale sanitario ed elabora le proposte da presentare alla Giunta regionale per la individuazione e la promozione della prevenzione delle complicanze delle patologie  in particolare nei luoghi di lavoro. Inoltre coordina i previsti registri regionali e redige una relazione annuale sul monitoraggio delle patologie.

COMPOSIZIONE DEL COMITATO

Il Comitato è presieduto dal Direttore di Dipartimento competente in materia di sanità della Giunta regionale o suo delegato che lo presiede ed è composto da uno specialista per ciascuna specialità medica interessate nel percorso diagnostico terapeutico-multidisciplinare.

Vi partecipa,

– un unico membro rappresentativo di ciascuna specialità medica;

– almeno 1 rappresentante delle società scientifiche e associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, operanti sul territorio, che si occupano della ricerca sulle patologie previste (uno per la fibromialgia, uno per la MCS) dalle medesime designato;

n. 5 rappresentanti di enti del terzo settore iscritti al relativo Registro, impegnati nel sostegno alle persone affette dalle patologie previste, designati dai medesimi.

Certamente la costituzione del Comitato regionale è un passo avanti nell’affrontare le problematiche dei malati di MCS ma occorre la partecipazione di esperti formati in materia.

INCONTRO DELL COORDINAMENTO MCS CON IL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA’ 

Un passo avanti è anche stato fatto dal Coordinamento MCS, che comprende varie associazioni nazionali, che il 18 aprile 2023 con una sua delegazione e due esperte sono stati ricevuti in audizione da un Gruppo di lavoro della Sezione I del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) .

Le Associazioni hanno presentato un documento contenente  una breve descrizione della MCS e le problematiche che essa provoca ai malati, elencando una serie di richieste dal riconoscimento alla formazione medica, ai protocolli  di accoglienza ospedaliera e ambulatoriale, alle tutele lavorative, alla ricerca scientifica, al divieto  di uso di prodotti  profumati in ambienti pubblici e ospedalieri.

Ovviamente ora attendiamo azioni concrete.

CENTRI ITALIANI

Recentemente la Regione Calabria ha istituito un nuovo centro che tratta anche  patologie odontoiatriche dei malati di MCS e che si affianca a quello di Padova e di Bologna.

Protocolli ospedalieri di accoglienza del malato sono stati attuati presso l’ospedale di Lecce e l’ospedale di Ferrara.

I Centri attivi oggi in Italia devono dare risposte concrete alle esigenze dei malati sia dal punto di vista clinico che lavorativo e previdenziale.

Le associazioni devono ora soprattutto lavorare unite  per la nuova normativa nazionale, così come richiesto dalla Petizione di Civicrazia al Parlamento che va avanti nella difesa dei diritti dei malati e per la definitiva e integrale soluzione.

Annunziata Patrizia Difonte – medico

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