Il Sindaco di Marigliano, Giuseppe Jossa, unitamente al Sindaco di Mariglianella, Arcangelo Russo, dovrebbero avere nella propria agenda una priorità assoluta: la questione AGRIMONDA.
Questi amministratori dovrebbero dare alla propria elezione questo scopo, ovvero dovrebbero avere come obiettivo assoluto quello di ridare ai propri cittadini, alla comunità e a se stessi, un ambiente liberato dalla tossicità e dai veleni sprigionati dall’ex AGRIMONDA. La Regione Campania non può più voltare la faccia dall’altra parte.
Sono quasi 30 anni che i cittadini di Marigliano e Mariglianella, aspettano la bonifica dell’ex deposito Agrimonda, distrutto da un incendio nel 1995. Non è stata sufficiente la rimozione dei materiali tossici, avvenuta dopo 23 anni dall’incendio. Il solo intervento che è stato eseguito, dopo la rimozione dei materiali, è stato quello di stendere un telone su tutta l’area distrutta. Ma dal suolo arrivano fortissime esalazioni e le falde acquifere risultano inquinate.
Le figure politiche di riferimento, i sindaci dei territori coinvolti, la Regione Campania, conoscono perfettamente che il caso AGRIMONDA è una tragedia ambientale mai affrontata come si deve, ovvero con una profonda ed accurata bonifica.
Gli accertamenti dell’ARPAC hanno confermato che l’area è altamente inquinata e che le esalazioni sono tutt’oggi molto forti. Quello che lascia sgomenti è l’immobilismo di tutte le figure politiche coinvolte. Tutti sanno della gravità della situazione, ma non si porta a compimento la bonifica del territorio. Questo girare intorno al problema, con parole, riunioni, incontri, carte bollate, dimostra che nessuno dei politici coinvolti ha la fermezza di decidere e di avviare i lavori di bonifica e mettere un punto definitivo ad una vicenda che va avanti da quasi 30 anni. La risolutezza, la capacità decisionale, il polso fermo, di cui i politici in questione fanno bella mostra durante le campagne elettorali, non trovano conferma nelle azioni, del tutto deboli, irrisorie, non risolutive.
Stendere un velo pietoso sulle macerie dell’AGRIMONDA è solo un’azione da irresponsabili. Sorgono naturali alcune domande. Perché una persona aspira ad occupare posizioni di potere, se poi non sa assumersi l’onere di prendere una decisione, efficace ed in tempi ragionevoli?
Perché un Sindaco, un Presidente di Regione, che hanno potere e facoltà di avviare e portare a termine un intervento di bonifica ambientale, non hanno a cuore la salute dei propri cittadini e dell’ecosistema, con evidenti ricadute sul sistema sanitario? Ed infine resta incomprensibile perché i politici lascino sempre le cose a metà. Ma non vi dà fastidio terminare il vostro mandato politico senza aver concluso almeno una delle questioni più dolenti?
Nella risoluzione di questa enorme tragedia ambientale ci crediamo in molti.
In primis il Difensore Civico della Campania che, con fermezza, ha obbligato i Sindaci coinvolti e gli Enti deputati a risolvere questa gravissima questione, stilando una relazione mensile sullo stato dell’arte.
Non vi sono attenuanti per i politici per procrastinare ulteriormente una azione concreta e risolutiva. Adesso è ora di agire.
Giovanna Galasso
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