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ALLARME TRUFFE AI MINORI

MINORI FRA ILLUSIONE DI GUADAGNO FACILE, TRUFFE ASSICURATIVE, PROSTITUZIONE E GIOCHI D’AZZARDO ONLINE

Truffe ai minori 

In Italia, al giorno d’oggi, sempre più minori sono attratti dai guadagni facili a discapito della loro integrità e sicurezza. Tali entrate derivano perlopiù da attività illecite quali truffe assicurative, prostituzione e giochi d’azzardo online.

Da un lato, per quel che concerne le truffe assicurative, si registrano diversi comportamenti fraudolenti quali la simulazione di incidenti, la falsa dichiarazione di responsabilità, l’esagerazione delle perdite o dei danni e, infine, frode sanitaria, da altro lato, nell’epoca del Digitale, appare ancora più allarmante la situazione in cui versano i minori, i quali si trovano di fronte a un panorama complesso, dove il web offre opportunità senza precedenti ma anche rischi significativi.

All’ordine del giorno sono la prostituzione minorile e il gioco d’azzardo. Il crescente accesso dei minori al web ha portato con sé il rischio di esposizione alla prostituzione minorile, con predatori online che sfruttano la vulnerabilità dei giovani, i quali, senza alcun controllo da parte dei genitori/tutori, forniscono dati, senza curarsi degli effetti, oltre che giuridici, anche sociali e psicologici. Questo fenomeno, come occorre dire, richiede un approccio deciso che protegga i minori e costringa le piattaforme digitali a una maggiore responsabilità.

 

Quadro normativo

Il legislatore ha cercato di mitigare gli effetti dannosi del web introducendo normative sempre più stringenti per contrastare gli effetti dannosi che ricadono sui minori stessi. Infatti con il DM 12/02/1991, n. 183 ha stabilito le regole per l’organizzazione e la gestione delle lotterie istantanee (comprese le disposizioni per la tutela dei consumatori e la prevenzione delle frodi). Poi con l’articolo 20 della L. 238/2021 ha introdotto modifiche al codice penale volte ad adeguare la normativa italiana alla direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo, relativamente alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.

 

Artifizi e raggiri a danno dei minori: dov’è lo Stato?

Tuttavia resta una zona oscura. Infatti, nell’ambito del gioco d’azzardo online, è assolutamente inaccettabile l’eccessiva semplicità con la quale i minorenni si registrano su tali siti. Nella maggior parte dei casi, nella prassi, è richiesto solamente il codice fiscale, una modalità di accesso che è chiaramente priva di qualsiasi forma di tutela. È davvero inaccettabile la mancanza di protezione nei confronti dei minori.

Difatti è essenziale imporre blocchi effettivi che consentano l’iscrizione ai siti di scommesse solo a individui maggiorenni. Come? Ad esempio, al momento dell’accesso al sito, oltre alla richiesta del codice fiscale, si potrebbe richiedere l’inserimento dei dati completi di documenti personali come il numero della carta d’identità o del passaporto e l’obbligo di inviare una copia del documento al gestore del sito, il quale deve verificare la corrispondenza dei dati prima di concedere l’accesso. Inoltre va aumentata l’età minima per partecipare al gioco d’azzardo online. Infine vanno aboliti i bonus ai minori per iscrizione  al gioco nei siti per evitare di incentivare il gioco d’azzardo. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che possono essere introdotti per impedire l’accesso ai minori sui siti di scommesse.

È imperativo proteggere i minori, e la noncuranza da parte dello Stato su questo tema è del tutto inaccettabile.

 

Colpa dello Stato… e quella dei genitori?

Nel panorama delle sfide giuridiche connesse al rapporto tra i minori e il web emerge una questione cruciale: la responsabilità genitoriale e la relativa culpa in vigilando dei genitori che spesso non sono in grado di seguire adeguatamente i propri figli minorenni nelle loro attività online.

La culpa in vigilando si configura quando un genitore non adotta le precauzioni ragionevoli per prevenire un danno al proprio figlio. Nel contesto digitale, ciò può includere la mancanza di supervisione delle attività online dei minori o l’ignoranza dei rischi associati all’uso di determinate piattaforme o l’omissione nell’educare i propri figli sulle pratiche di sicurezza online.

Ciò posto, dal punto di vista giuridico, la responsabilità genitoriale implica un equilibrio delicato tra la tutela dei minori e il rispetto per l’autonomia. Da una parte, è importante che i genitori siano consapevoli delle attività online dei loro figli (e prendano misure per proteggerli dai pericoli del web), è altrettanto cruciale, dall’altra, evitare una eccessiva interferenza nella privacy e nell’autonomia dei giovani.

In conclusione, affrontare la culpa in vigilando dei genitori nel contesto digitale richiede un approccio collaborativo che coinvolga tutte le parti in causa: solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile garantire un ambiente online sicuro e protetto per tutti i minori.

 

Focus sui gratta e vinci

Il quadro normativo dei gratta e vinci in Italia è fondamentale per comprendere il contesto in cui avvengono le truffe, perlopiù a danno dei minori. Infatti, il DM 12/02/1991, n. 183 stabilisce le regole per l’organizzazione e la gestione delle lotterie istantanee, comprese le disposizioni per la tutela dei consumatori e la prevenzione delle frodi.

Trasparenza e integrità sono principi fondamentali nei giochi d’azzardo, in quanto è essenziale che le informazioni sui premi, sulle probabilità di vincita e sulle regole del gioco siano facilmente accessibili e consultabili dai giocatori, e che gli esercenti rispettino rigorose normative per garantire un gioco equo e trasparente.

I rivenditori autorizzati (quali tabaccai, edicole e bar) devono ottenere licenze e autorizzazioni per operare legalmente e sono soggetti a controlliregolari per verificare la conformità alle normative. In tal senso, la legge numero 111 del luglio del 2011 è categorica: “Divieto di partecipazione ai giochi con vincite in denaro per i minori“. La sanzione pecuniaria va da 5mila a 20mila euro ed è prevista anche la chiusura dell’attività commerciale da 10 a 30 giorni.

Purtroppo, la normativa sopra citata spesso viene violata presso rivenditori autorizzati, poiché aggirano le regole e le restrizioni sulla vendita ai minori dei gratta e vinci. Le suddette violazioni vengono poste in essere mediante: 1) la mancanza di controllo sull’età; 2) la comunicazione ambigua, nel senso che alcune tabaccherie  utilizzano una comunicazione ambigua o ingannevole, come ad esempio esporre le vincite e/o usare colori accattivanti e/o utilizzando pubblicità accattivanti, per attirare i minori ad acquistare gratta e vinci; 3) l’intesa compiacente/illecita con i minori, in quanto, in alcuni casi, i proprietari dei rivenditori autorizzati potrebbero essere coinvolti direttamente nella vendita di gratta e vinci ai minori, ignorando deliberatamente le leggi e le regolamentazioni al fine di aumentare le vendite.

In conclusione, i trucchi di marketing utilizzati per vendere i gratta e vinci possono essere molteplici e mirano a creare un’esperienza coinvolgente per spingere i consumatori, e in special modo i minori, all’acquisto.

Le truffe sui gratta e vinci rivolte ai minorenni hanno gravi conseguenze sociali, economiche e psicologiche che possono innescare anche una patologia del gioco. Tale patologia, che colpisce sempre di più i minorenni, è una malattia che si sta diffondendo con estrema facilità, poiché i giovani sono ripetutamente esposti a forme di gioco d’azzardo (attraverso siti internet e pubblicità telematica continua) che incidono inevitabilmente sulla salute mentale, benessere finanziario, relazioni interpersonali e rendimento scolastico.

In particolare vi sono conseguenze devastanti per il minore e la sua personalità, in quanto l’abuso del gioco d’azzardo provoca, tra le altre cose, ritiro dalle attività sociali, umore alterato, difficoltà a dormire e, infine, pensiero focalizzato sul gioco anche quando si svolgono altre attività.

 

Conclusione operativa – operare determinati e insieme

In conclusione per affrontare la situazione e le truffe ai danni dei minori occorre  una cooperazione stretta e coordinata tra governo, istituzioni, società civile e settore privato. È cruciale mantenere un approccio proattivo, resistere alle lobbies che sui minori fanno affari facili al costo di danni irreparabili  e adottare misure innovative per proteggere il futuro delle giovani generazioni. Sono  necessarie le sinergiche e determinate azioni come indicate altrimenti troveremo una generazione completamente danneggiata.

Riccardo Vizzino, Avvocato, Responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe

 

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