Sono state da due mesi inviate ripetute segnalazioni all’Ambasciata d’Italia a Teheran, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministero dell’Università e della Ricerca, ma purtroppo i tentativi non hanno portato ad alcun risultato positivo.
Si tratta della gestione degli appuntamenti per il rilascio dei visti di studio (immatricolazione universitaria) da parte di Visametric, outsourcer incaricato dall’Ambasciata d’Italia a Teheran.
In data 20 settembre 2024, l’Ambasciata ha annunciato la chiusura del portale di prenotazione di Visametric, spiegando che ciò era dovuto all’elevata domanda e alla limitata disponibilità di appuntamenti. Nello stesso comunicato, è stato chiarito che tutti i richiedenti che avevano inoltrato con successo una richiesta di prenotazione entro il 20 settembre 2024 sarebbero stati progressivamente convocati entro il termine ultimo del 29 novembre 2024.
Nonostante richieste di appuntamento in data 2 settembre 2024 e avere seguito scrupolosamente le procedure indicate, ad oggi non è stato fissato un appuntamento. Ciò porta a temere che il problema derivi da una gestione inadeguata da parte di Visametric.
È molto evidente che la responsabilità non può essere attribuita agli studenti che hanno rispettato le regole e i termini indicati, ma piuttosto a un mancato coordinamento tra l’Ambasciata e il suo outsourcer.
Evidenziamo:
Numerosi studenti che hanno effettuato regolarmente la prenotazione entro il termine del 20 settembre non hanno ricevuto un appuntamento, contrariamente a quanto dichiarato dall’Ambasciata.
Non risulta chiaro se i criteri di assegnazione degli appuntamenti da parte di Visametric siano stati trasparenti o equi.
Non vi è stata una comunicazione ufficiale che garantisse che la capacità degli appuntamenti fosse adeguata al numero delle richieste ricevute.
Sono violati:
Articolo 14 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea: Garantisce il diritto all’istruzione, un principio che non può essere compromesso da inefficienze amministrative.
Costituzione della Repubblica Italiana (Articoli 9 e 34): Sottolinea l’importanza dell’istruzione e dell’accesso equo a essa.
Decreto Legislativo n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici): Stabilisce l’obbligo di trasparenza e tracciabilità per tutte le attività svolte da soggetti affidatari di incarichi pubblici.
Legge n. 190/2012 (Legge Anticorruzione): Prevede rigorosi controlli per prevenire inefficienze o irregolarità negli affidamenti di servizi pubblici.
Gli studenti che hanno effettuato la prenotazione entro il termine del 20 settembre 2024 devono ricevere un appuntamento in tempo utile, senza essere penalizzati per cause a loro non imputabili.
Annamaria Gelormini
Si tratta di un diritto umano fondamentale. Confido che possiamo preservare e difendere i nostri valori più alti e i principi più nobili, come il diritto allo studio, pilastro imprescindibile della dignità e del progresso umano.
il Suo articolo evidenzia con chiarezza e incisività una questione di cruciale importanza per gli studenti che aspirano a costruire il proprio futuro accademico in Italia. La gestione degli appuntamenti per i visti di studio rappresenta non solo un tema amministrativo, ma anche un banco di prova per il rispetto dei diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione sancito dall’articolo 14 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e dagli articoli 9 e 34 della Costituzione Italiana.
È fondamentale che i principi di trasparenza, equità e rispetto dei termini procedurali siano garantiti da tutti gli attori coinvolti, inclusi l’Ambasciata d’Italia a Teheran e il suo outsourcer Visametric. Gli studenti, che hanno seguito scrupolosamente le regole, non devono essere vittime di inefficienze organizzative che potrebbero compromettere il loro futuro accademico.
Mi auguro vivamente che le autorità competenti, incluse quelle citate nel Suo articolo, prendano al più presto provvedimenti per sanare questa situazione, garantendo agli studenti la possibilità di accedere agli appuntamenti nei tempi stabiliti e nel pieno rispetto dei loro diritti.
La Sua segnalazione costituisce un importante passo verso il riconoscimento e la soluzione di questa problematica, e merita il massimo supporto.