L’ANAI – Associazione nazionale avvocati italiani, sta sviluppando una significativa azione con crescente consenso per evitare gli sprechi del “sistema giustizia: anziché sopprimere mille uffici giudiziari, per migliorare la giustizia basterebbe introdurre seriamente e diffusamente il processo telematico. Questa, la risposta al ministro Severino, che nella sua relazione per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2013 ha parlato di un risparmio derivante dalla chiusura degli uffici giudiziari di 55 milioni.
E ancora l’ANAI chiede alla guardasigilli di sapere “dove finiscono ogni anno i fondi dell’Amministrazione della giustizia che ammontano a più di sette miliardi di euro all’anno”. ”Cittadini, avvocati, giudici, dirigenti, dipendenti e operatori della giustizia -continua l’Anai- hanno il diritto sacrosanto di sapere nel dettaglio come vengono gestiti i fondi della giustizia e quanti sono gli sprechi”. E’ necessario -conclude il Presidente De Tilla- affidare a una commissione paritetica, formata da cittadini, avvocati, giudici, personale, il controllo delle ingenti spese”.
Civicrazia, impegnata nella tutela dei diritti del cittadino, sostiene l’iniziativa della creazione della suddetta commissione per garantire il buon andamento della giustizia.
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