Attenzione ai veicoli non assicurati!
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ATTENZIONE AI VEICOLI NON ASSICURATI!

IL FENOMENO DEI VEICOLI NON ASSICURATI
Un aspetto estremamente preoccupante della RC Auto è rappresentato dalla non assicurazione, cioè dall’elusione, da parte degli automobilisti, dell’obbligo di assicurarsi previsto dalla legge.
 Il fenomeno desta ancor più allarme ove si consideri che esso si intreccia sovente con la piaga delle truffe assicurative: in questo senso, l’esame di vertenze risarcitorie peculiari dimostra che spesso i sinistri fraudolenti vedono il coinvolgimento di veicoli non assicurati, sia nella qualità di danneggianti che di danneggiati.
ANALISI DEI DATI
Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dall’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative, elaborati sulla base dei dati forniti dalla Motorizzazione Civile e di quelli in proprio possesso, il numero complessivo dei veicoli circolanti senza assicurazioni si stima in 2,4 milioni di veicoli, pari al 5,2% del totale dei veicoli circolanti.
La percentuale di veicoli non assicurati risulta essere molto diversa nelle varie aree del paese. Al nord la media si aggira intorno al 3,8%, mentre al Centro il dato sembra allinearsi a quello nazionale, sebbene nella città di Roma e nel Lazio le cifre risultino ancora molto alte (9,4% a Roma e 8,5% nel Lazio).
La situazione appare invece molto critica nelle regioni meridionali, dove la media raggiunge il 9,4%, superando, quindi, di molto il dato nazionale. Ciò significa che un veicolo su dieci circola senza regolare copertura assicurativa. 
In questo caso la Campania risulta essere la regione con la percentuale più alta di veicoli non assicurati con il 12,4% del totale circolante. Seguono la Calabria (10,3%) e la Sicilia (9,7%). Il picco più alto viene registrato nelle città di Napoli (16,1%) e Reggio Calabria (12,8%).
I DANNI ALLA COLLETTIVITA’
Secondo l’ANIA, a livello nazionale, l’evasione dell’obbligo di assicurazione RC Auto vale 1,271 miliardi di euro all’anno.
Il peso economico del suddetto comportamento contra legem, in realtà, viene a trasferirsi sulla intera collettività attraverso il Fondo di garanzia vittime della strada che interviene, per conto dei soggetti sprovvisti di assicurazione, anticipando e liquidando il risarcimento alla controparte che ha subito il danno. 
Orbene, il Fondo di garanzia per le vittime della strada è instituito dalla Consap la quale, a sua volta, volta si finanzia con l’ausilio di un prelievo del 2,5 per cento su tutti i contratti RC Auto sottoscritti dagli automobilisti italiani. 
Tutti gli assicurati, dunque, contribuiscono alla formazione del Fondo di Garanzia versandovi una percentuale del proprio premio assicurativo.
Ciò vuol dire che tutti i soggetti virtuosi sopportano, loro malgrado, i costi dei sinistri di chi illegittimamente circola e cagiona sinistri senza copertura assicurativa.
Certamente è previsto che il Fondo, una volta risarcito il danneggiato, attivi un procedimento di rivalsa nei confronti del proprietario del veicolo non assicurato che dovrà così rispondere personalmente in solido con le proprie finanze e coi propri beni, ma l’esperienza dimostra che le procedure esecutive intraprese si rivelano generalmente infruttuose.
Oltre a quanto appena osservato, occorre considerare che il fenomeno dell’evasione dell’obbligo assicurativo comporta anche un mancato incasso di premi stimabile in oltre un miliardo di euro, con effetti indiretti sui vantaggi tariffari derivanti dalla mutualità assicurativa e accentuando, peraltro, il divario territoriale dei prezzi nelle zone a più alta incidenza del fenomeno.
 A ciò si aggiunge un mancato gettito per le finanze pubbliche pari, in termini di imposte e contributi sui premi E.C. Auto, a circa 280 milioni di euro.
GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE E POSSIBILI SOLUZIONI
Sebbene in lieve calo, il numero dei veicoli non assicurati, in Italia, resta ancora molto alto ed estremamente incidente per la evidente correlazione con il fenomeno delle truffe assicurative.
Nonostante alcune misure di prevenzione e controllo  (quale l’attestato di rischio elettronico) la situazione è molto grave.
In particolare non è possibile effettuare la tipologia di controllo prevista dalla legge numero 27 del 2012, ossia attraverso dispositivi o apparecchiature che effettuano l’accertamento da remoto in quanto, incomprensibilmente, non è stata ancora emanata la normativa che definisce le caratteristiche di tali sistemi di rilevamento a distanza e le modalità di attuazione del sistema.
In ogni caso, è necessario un intervento maggiormente incisivo delle compagnie assicurative mediante l’incrocio dei dati sui veicoli immatricolati (presenti negli archivi informatici del Pubblico registro automobilistico e della Motorizzazione civile) con quelli sulle targhe dei veicoli assicurati (presenti nei data-base dell’Ania) il che può fornire una prima visione del fenomeno e rendere facile per i poteri competenti l’accertamento dell’evasione dell’obbligo di assicurarsi.
Inoltre, posto che molti dei veicoli non assicurati e plurisinistrati risultano immatricolati all’estero, occorre verificare il valore del bene alla data di ingresso in Italia ed esaminare attentamente i successivi passaggi di proprietà e i prezzi di vendita. 
Altresì,  per le imprese assicurative, va posta la questione dell’evasione dell’obbligo assicurativo anche davanti ai Tribunali  si celebrano i processi di risarcimento del danno, compulsando la trasmissione degli atti alle autorità competenti per l’accertamento delle violazione e per l’applicazione delle sanzioni ex artt. 180 e 193 CDS.
Occorre considerare, inoltre, che spesso ad invocare il risarcimento del danno sono proprio il proprietario e/o il conducente di un veicolo posto in circolazione senza copertura assicurativa.
In realtà, in questi casi, molte pronunce di merito hanno escluso il diritto al risarcimento danno ritenendo che la messa in circolazione di un veicolo scoperto di assicurazione determini una situazione contra legem tale da escludere che il danno possa qualificarsi ingiusto (in questo senso, ex multis Tribunale di Napoli, sentenza 9783/2021; Tribunale di Nola  sentenza del 28 maggio2022;  Tribunale di Nola sentenza del del 14.03.2015; Tribunale di Napoli – ex sezione distaccata di Casoria – sentenza n. 13893/14).
Riccardo Vizzino; Avvocato, Responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe assicurative

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