LA TRUFFA AL MINISTRO CROSETTO
Recentemente, una sofisticata truffa ha coinvolto l’uso dell’intelligenza artificiale per clonare la voce del Ministro della Difesa, Guido Crosetto. I truffatori hanno contattato diversi imprenditori di spicco, tra cui Massimo Moratti, Giorgio Armani, Marco Tronchetti Provera e Diego Della Valle, fingendosi il ministro o membri del suo staff. Durante queste chiamate, chiedevano ingenti somme di denaro per presunti riscatti destinati alla liberazione di giornalisti italiani rapiti in Medio Oriente, garantendo la restituzione delle somme tramite la Banca d’Italia.
RISCHI PER USO IMPROPRIO
Questo episodio evidenzia i rischi associati al possibile uso illecito dell’intelligenza artificiale, in particolare nella clonazione vocale. L’uso improprio dell’IA nella clonazione vocale può portare a truffe, deepfake, furti d’identità e manipolazione dell’informazione, mettendo a rischio privacy e sicurezza. L’IA può essere usata per ingannare persone, diffondere notizie false o creare contenuti fraudolenti.
COME IMPEDIRE GLI ABUSI
Per proteggersi dalle truffe basate sull’intelligenza artificiale, è fondamentale verificare sempre l’identità del chiamante, contattando direttamente il numero ufficiale dell’ente o della persona in questione. Evitare di condividere informazioni sensibili telefonicamente, specialmente in caso di richieste urgenti o sospette. Stabilire una parola chiave riservata con familiari e colleghi può aiutare a confermare l’autenticità delle comunicazioni. È consigliabile informarsi regolarmente sulle nuove tecniche di frode e, se possibile, utilizzare strumenti tecnologici per il riconoscimento delle voci clonate.
In caso di sospetti, è essenziale segnalare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti per prevenire ulteriori abusi. La prudenza, la verifica e la denuncia sono le migliori difese contro le truffe digitali.
Francesco Sirio Difonte
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