L’anno che si sta concludendo è stato un anno estremamente importante per le persone con disabilità.
Infatti è stato emanato il terzo ed ultimo decreto, il 62/2024, della legge delega sulla disabilità 227/2021 completando quindi il percorso programmato.
I TRE DECRETI
Col primo decreto 222/2023 si è sancita l’accessibilità dei servizi pubblici della PA alle persone con disabilità e si è riconosciuto un ruolo agli enti del Terzo settore.
Il secondo decreto, il 20/2024, ha istituito l’Ufficio del Garante Nazionale dei Disabili, che dovrebbe essere costituito e reso operativo nelle prossime settimane, con l’obiettivo di assicurare alle persone con disabilità il diritto ad una vita indipendente e la piena inclusione sociale e lavorativa.
Con l’ultimo decreto si è rimodulato l’accertamento dell’invalidità, sono stati previsti dei cambiamenti terminologici come l’eliminazione del termine “handicap”, ma soprattutto delle novità sostanziali: l’unificazione dell’accertamento in capo all’INPS in base alla valutazione di base, l’accomodamento ragionevole, la valutazione multidisciplinare con il progetto di vita. La fase sperimentale partirà dal primo gennaio 2025 in nove province italiane.
MIGLIORARE CONCRETAMENTE LA VITA
C’è ora da auspicare che sia sempre posto al centro dell’agire la persona, e che soprattutto i diritti riconosciuti siano realmente resi esigibili per conseguire un concreto miglioramento della qualità della vita.
Paolo Colombo, Avvocato, Garante delle persone con disabilità
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