NUOVO MODELLO DI PRODUZIONE E CONSUMO DI ENERGIA:
COMUNITÀ ENERGETICHE
Le Comunità energetiche si stanno sempre più affermando come elemento chiave per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica dell’Unione Europea.
Secondo la Commissione europea, infatti, entro il 2050, la metà dei cittadini europei potrebbe arrivare a produrre metà dell’energia rinnovabile dell’Ue.
Occorre un nuovo modello di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili, condizione necessaria per la transizione ecologica.
Il “focus” prioritario è nell’utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza(Pnrr) in tal senso.
Occorre che si affranchi il territorio da un modello energetico prevalente non più sostenibile in termini ambientali e di costi economici.
Ci sono le condizioni ottimali per raggiungere tale obiettivo ma la strada da percorrere deve essere nella direzione unica della condivisione e della partecipazione.
COMUNITÀ ENERGETICHE, COME CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE
I progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili devono essere realizzati attraverso le Comunità energetiche.
Occorrono associazioni composte da aziende, cittadini privati, enti pubblici che scelgono autonomamente di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili ai fini dell’autoconsumo, per la riduzione della povertà energetica e sociale, per la realizzazione di forme di efficientamento e per la riduzione dei prelievi energetici dalla rete.
PRODUZIONE DI IDROGENO VERDE
La realizzazione di parchi fotovoltaici ed eolici atti ad alimentare gli elettrolizzatori devono essere ubicati in prossimità dei siti di consumo per produrre l’idrogeno verde.
Tali linee di produzione possono essere realizzate nelle aree industriali dismesse.
L’AGRICOLTURA E LE COMUNITÀ ENERGETICHE
La nuova Politica Agricola Comune (PAC) prevede premialità sino al 25% dei pagamenti diretti agli agricoltori che metteranno in campo pratiche innovative e di risparmio energetico anche attraverso la costituzione di ‘’Comunità’’. E’ necessario un piano finalizzato, con la partecipazione del mondo agricolo, a favorire l’innovazione tecnologica, il trasferimento di know-how dai centri di ricerca alle aziende, l’ammodernamento di macchinari ed impianti.
NEWS
Dalle ultime notizie inerenti i prodotti petroliferi, si procede verso un ulteriore aumento del costo, dettato dall’instabilità dei rapporti internazionali.
Il prossimo aumento determinerà un ulteriore aumento del costo anche della correlata energia, inducendo un aumento dell’impoverimento energetico diffuso.
Le Comunità energetiche possono essere un’opportunità per invertire proficuamente tale tendenza, riducendo la povertà energetica e rendendo più democratica e sociale tale risorsa, che ogni giorno tende ad escludere dalla fruibilità la parte più debole della società.
Comunità energetiche, quindi, per esserci tutti nel futuro e per esserci meglio!
Michele Cuceli, Ingegnere
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