Dic 18, 2015 | Notizie | 0 commenti

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BASTA INQUINAMENTO DELL’ARIA

Basta inquinamento dell’aria

 

Le città lombarde devono reagire compatte. Una guida politico-amministrativa impegnata come quella lombarda un’imprenditoria operosa e attiva e ancor più una cittadinanza partecipe come quella delle nostre città non possono accettare che ad un problema drammatico e di vaste proporzioni come quello dell’inquinamento si risponda solo con divieti. E, ancor peggio, con divieti provvisori, temporanei, come la riduzione dei limiti di velocità, la limitazione nell’uso dell’automobile, ecc …Non basta!

Il problema dell’aria irrespirabile ci tormenta da diversi anni. Le Pm10 e il CO2 diffusi nell’ambiente e la concentrazione di polveri fini sono divenuti insopportabili e ad essi vanno trovati rimedi strutturali con interventi sia di grande rilievo sia con interventi minori ma efficaci. È nota ad esempio, fra i provvedimenti minori e non costosi, l’azione di mitigazione in ambiente urbano e periurbano esercitata da barriere vegetali composte da alloro corbezzolo ligustro fotinia e viburno ( Ministero politiche agricole e Consiglio Ricerca agricoltura).

Se si osserva il comportamento di alcune Amministrazioni si nota che, tra le varie iniziative, vengono proposti o sperimentati provvedimenti di vario tipo. Ad esempio l’Amsa di Milano sperimentò il lavaggio in superficie delle strade di maggior traffico in funzione “anti smog” e altri Comuni propongono nel pacchetto antismog “…il lavaggio (con getto acqua a pioggia, non dal basso) delle strade e l’innaffiamento di parchi e giardini, pubblici e privati, dopo alcuni giorni di assenza di precipitazioni, meglio se coordinato all’esistenza di pavimentazione assorbente e idoneamente posata”

Anche l’uso di asfalti e cementi fotocatalitici a base di biossido di titanio, con specifica funzione antinquinamento (conforme alle norme EN 197/1) può essere utile. Quando la tecnologia aiuta, non va respinta !

Un esame attento al parco auto del proprio Comune, non con l’urgenza dell’emergenza, può portare a studiare facilitazioni o finanziamenti ai privati per sostituire la vecchia auto inquinatrice con il noleggio e/o l’acquisto di una vettura più ecologica. I veicoli pubblici dovrebbero essere i più ecologici! È scandaloso che gli enti pubblici chiedano il rispetto dell’ambiente ai privati quando le vetture pubbliche o di servizio pubblico sono inquinanti!!

Molte altre iniziative possono e debbono essere prese in considerazione in una seria e preventiva collaborazione tra pubblico e privato. Iniziative concrete, rapide che pongano fine a inutili “tavoli” politici e a noiose conferenze e dibattiti o, ancor peggio a misure, calcoli e contromisure ed ennesime verifiche di dati e di competenze. Chiacchiere ! È ora di agire.

 

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