CAMBIAMENTI CLIMATICI: UNA SFIDA, L’IMPATTO SULLA SALUTE
I cambiamenti climatici con l’aumento delle temperature globali, gli eventi meteorologici estremi e l’innalzamento del livello del mare rappresentano una minaccia per la nostra salute.
Infatti, influenzano la qualità dell’aria, l’acqua, il cibo ed aumentano il rischio di malattie infettive, di problemi respiratori e cardiovascolari.
Il cambiamento climatico inoltre, minaccia la sicurezza alimentare, la produzione agricola e genera malnutrizione e carestie.
OBIETTIVI DELL’ACCORDO DI PARIGI: I CAMBIAMENTI CLIMATICI IMPONGONO AI PAESI DI TUTTO IL MONDO DI LAVORARE IN COLLABORAZIONE
Con l’Accordo di Parigi di ottobre 2023 il Consiglio d’Europa ha aggiornato l’NDC (contributo determinato a livello nazionale) per un futuro climatico a impatto zero.
L’accordo di Parigi,entrato in vigore il 4 novembre 2016, ratificato da tutti i Paesi, prevedeva l’adempimento della condizione di ratifica da parte di almeno 55 paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas ad effetto serra, per limitare il riscaldamento globale.
Il Consiglio d’Europa ha approvato in ottobre 2023 un documento aggiornato. Tale documento sostituisce il precedente, del 17 dicembre 2020.
È previsto una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra (GES) di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990). Il NDC aggiornato contiene un obiettivo di riduzione rafforzato di almeno il 55%.
Il Consiglio fornisce inoltre una panoramica delle principali politiche interne adottate in linea con il nuovo obiettivo climatico concordato nel dicembre 2020, tra cui la revisione del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS), il regolamento sulla condivisione degli sforzi (ESR) e il regolamento sulle emissioni e gli assorbimenti connessi all’uso del suolo (LULUCF), come pure tutti gli elementi essenziali del pacchetto “Pronti per il 55%”. In tale contesto assume particolare risalto l’implementation del Secondo Pilastro della Macroregione Mediterranea.
IMPATTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULL’AUMENTO DELLA MORTALITA’
Tra gli impatti diretti del cambiamento climatico osserviamo l’aumento della mortalità durante le ondate di calore e gli effetti indiretti come i cambiamenti nella diffusione delle malattie infettive.
Come pubblicato da ISDE Italia il 4 agosto 2024 un’analisi della letteratura scientifica evidenzia una mancanza di attenzione specifica sugli effetti del cambiamento climatico soprattutto sulla salute dei bambini, mostrando che la maggior parte degli studi si concentrano sui paesi ad alto reddito.
Un nuovo studio, intitolato “Climate, weather, and child health: quantifying health co-benefits”, pubblicato su Environmental Research Letters, stima gli impatti del cambiamento climatico sulla salute dei bambini nei paesi a basso e medio reddito.
L’articolo offre un’analisi completa degli impatti dei cambiamenti climatici e meteorologici sulla salute dei bambini in 130 paesi, valutando l’impatto sulla salute infantile, tra cui mortalità, malnutrizione e ritardi nella crescita. La siccità, le ondate di calore, influenzano negativamente la salute dei bambini.
L’autore dello studio Shouro Dasgupta del CMCC afferma che “Si prevede che questi impatti aumenteranno in futuro con l’aumento delle temperature e della frequenza e intensità degli eventi estremi”.
La ricerca evidenzia, inoltre, significative variazioni regionali negli impatti del cambiamento climatico sulla salute dei bambini. Alcuni Paesi come Arabia Saudita, Ciad, Kuwait e Burkina Faso prevedono i più alti aumenti della mortalità infantile nel medio termine, mentre Sudan, Etiopia, Kenya, Niger, Mali e Mauritania affronteranno i rischi più elevati a lungo termine.
“Il nostro studio evidenzia chiaramente i benefici per la salute che possono essere ottenuti in tutto il mondo con maggiori sforzi per ridurre le emissioni e adattarsi al cambiamento climatico già in corso” – afferma Elizabeth Robinson, direttrice del Grantham Research Institute on Climate Change and the Environment, LSE, e coautrice dello studio.
In linea con l’Accordo di Parigi questi studi possono aiutare le politiche sanitarie locali identificando le aree a maggior rischio per i bambini.
È importante sottolineare che questo è il primo studio a quantificare i benefici per la salute dei bambini degli sforzi globali di mitigazione climatica.
“Dato che il cambiamento climatico ha impatti più significativi sulla salute delle popolazioni dei paesi a basso e medio reddito, i benefici per la salute derivanti da una riduzione più rapida delle emissioni sono verosimilmente maggiori in questi paesi” – afferma Dasgupta.
Assume notevole importanza il rafforzamento dei sistemi sanitari come la Cooperazione internazionale e, in particolare, l’implementation del Secondo Pilastro della Macroregione Mediterranea per aumentare la consapevolezza del Cittadino che deve ergersi quale Protagonista, promuovendo le necessarie trasformazioni.
Il cambiamento climatico mette a rischio la salute dei bambini in 130 paesi
Annunziata Patrizia Difonte, Medico
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