Si parla di centinaia di migliaia di nuovi ingressi nella Pubblica Amministrazione entro il 2028.
Tantissime assunzioni serviranno a sostituire il personale che andrà in pensione e una parte costituirà un vero e proprio aumento di unità in servizio.
Un boom di concorsi pubblici per posti ministeriali o presso Amministrazioni centrali, Enti pubblici come Inps, Inail e altri, Comparto Scuole, Forze dell’Ordine, Comuni, Regioni, Provincie, Asl e Sanità, Università, Aziende Pubbliche.
Sono interessati soprattutto i laureati. La ricerca riguarda, infatti, principalmente ruoli che richiedono competenze e preparazioni specialistiche. Ma c’è spazio anche per i diplomati. Dobbiamo sperare che possa coinvolgere massicciamente le giovani leve, che possa favorire la transizione digitale, che debba fortemente considerare le formazioni culturali maggiormente utili alle sfide della modernità e dello sviluppo di una produttività pubblica efficace ed efficiente.
In ogni ambito giuridico, sociale, economico, amministrativo, artistico, turistico, dell’istruzione, della sicurezza, dei trasporti, dei servizi, un grande rinnovamento del personale è un’occasione.
Un’occasione che da una parte può e deve diventare riscatto della Pubblica Amministrazione e della sua azione e dall’altra deve essere trasparente trampolino di lancio del merito e dei talenti.
È il momento in cui i titoli, le esperienze, le certificazioni, facciano davvero la loro parte. È il momento di dare alle procedure di concorso, selezione, assegnazione la massima forza del rigore e della trasparenza. È il momento di aprire gli occhi e di accendere tutte le luci!
I numeri sono alti. Più di 700.000 nuovi dipendenti pubblici sono ragione importantissima per un’attenta vigilanza di Civicrazia per accertare capacità e qualità e per controllare giustizia e correttezza. In una manciata di anni la Pubblica Amministrazione si troverà al cospetto di una svolta possibile. Non possiamo sottovalutarlo. Anzi. Abbiamo il diritto e il dovere di vigilare secondo “scienza e coscienza”.
Civicrazia è anche questo: l’impegno attivo e determinato. Invitiamo tutti i Cittadini a segnalare alle Antenne Civicratiche ogni dubbio o irregolarità. Sarebbe il popolo a pagare lo svolgimento e l’esito di concorsi in modalitànon rispettose dei requisiti, dei criteri di legittimità e di merito.
La prospettiva di un percorso lavorativo nella PA è allettante. Talvolta molto o moltissimo. Dobbiamo fare in modo che sia prerogativa di chi può portare nella pratica degli uffici, delle attività, dei servizi un reale valore di qualità, di chi ne conquista il posto con studi e principi inattaccabili, di chi ne onora la pubblica funzione.
Guai, viceversa, a consegnare la grande opportunità del boom di concorsi pubblici nelle mani dell’irresponsabilità, della superficialità, dello scambio, del malaffare.
Sul futuro della PA si gioca la cura delle persone, del bene comune, dell’interesse pubblico, dei diritti, dello sviluppo positivo. Per il Paese e per Civicratici è il momento dell’attenzione. Ci spetta esercitare il potere di tutela e vigilanza. Subito e ogni giorno. Ispirati e guidati da moralità e professionalità, nella piena consapevolezza che non possiamo peccare di condotte riprovevoli o indifferenza.
Il merito è salvezza e soluzione.
Antonella Mollia
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