I Campi Flegrei, sconosciuti ai più!
Eppure ne parlano Virgilio, Plinio, Omero, Dante, Orazio, Boccaccio… e ne tacciono, invece, i presenti.
Una Terra del Mito antichissima, tremila anni, contraddistinta non da confini geografici, ma storici.
Flegrea deriva dal greco: che brucia. Terra ardente e ricca di tesori, custode di un patrimonio artistico-archeologico unico al mondo.
Un parco a cielo aperto e contestualmente inabissato nel mare (una splendida Baia sommersa).
Una terra che brucia, ahimè, oggi perché calpestata dall’egoismo, dalla distrazione e dalla miopia di una non-cultura politica e amministrativa, che l’ha resa invisibile, dimenticata e abbandonata.
Oggi è in corso una Battaglia epocale per e con i Campi Flegrei.
Con il Festival Campi Flegrei, con il Premio “Corto Flegreo”, con le iniziative di Associazioni, di Comitati, di professionisti e giovani, con l’impegno per il “Dopo di Noi” è partita la Battaglia “Campi Flegrei, cuore e fuoco del Mediterraneo”.
L’impegno rilancia usi, costumi, tradizioni e bellezze della Terra del Mito affinché tutti possano vedere, attraverso immagini, musica, parole e storie, il suo essere un UNICUM italiano e mediterraneo.
di Maria Grazia Siciliano
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