“Negare la cittadinanza italiana ai bambini immigrati stranieri nati nel nostro paese è autentica follia, un’assurdità”. Così qualche giorno fa il Presidente Napolitano, aggiungendo l’esigenza di affrontare quanto prima in Parlamento la questione.La cittadinanza italiana è oggi basata iure sanguinis, il diritto di sangue, e non prevede lo iure soli, il diritto che si acquisisce per nascita sul suolo italiano indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. La condizione giuridica dei bambini figli di immigrati nati in Italia è quindi strettamente legata alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza (dopo dieci anni di residenza legale) questa si trasmette anche ai figli per “discendenza”. Acquisisce la cittadinanza italiana anche chi è nato in Italia da genitori ignoti o apolidi, lo straniero residente da tre anni o nato in Italia con ascendenti diretti italiani, lo straniero maggiorenne adottato da italiani e residente da cinque anni in Italia.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
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