Si è svolto, lo scorso 29 Maggio ad Arzano (NA), un Workshop promosso da Costellandia Onlus rivolto a giovani dai 14 ai 18 anni. Scopo dell’evento è stato quello di offrire una grande occasione di incontro con spunti di riflessione sulla crescita e il miglioramento personale. Abbiamo intervistato, a tale proposito, la Dottoressa Monica Fiocco, Psicopedagogista e Direttrice area Formazione di Costellandia Onlus
Dottoressa Fiocco, il vostro workshop “Il giorno del cambiamento” si è svolto ad Arzano, cittadina che inevitabilmente riconduce al famoso “Io speriamo che me la cavo”. Qual è il messaggio che intendete lanciare ai giovani preoccupati del loro futuro e di non riuscire quindi a “cavarsela”?
“Il workshop tenuto presso la sala consiliare del Comune di Arzano il 29 maggio, grazie anche alla sensibile disponibilità dell’assessore alla formazione dott. Annibale, rappresenta il primo di una serie di attività formative che rivolgeremo ai giovani. Il messaggio è quello di far comprendere ai ragazzi il diritto ad una crescita che investa il cuore e la mente, che curi le parti sensibili interiori dell’essere umano, che li abitui a sperimentare attraverso l’esperienza concreta le emozioni, i sentimenti, l’autostima, la capacità di sognare e di realizzare, il diritto ad esistere come “unicità” in grado di cambiare ed evolvere”!
Nell’attuale scenario italiano quali sono, secondo il pensiero di Costellandia, i requisiti base per essere davvero “agenti di cambiamento?”
“I requisiti sono moltissimi. Innanzitutto bisogna passare attraverso l’esperienza concreta del disagio e della disillusione; bisogna aver imparato a comunicare e a relazionare, nonché aver sviluppato la capacità di accettare incondizionatamente l’altro e superare il limite del giudizio e del pregiudizio. E’ fondamentale avere una visione chiara dei passaggi evolutivi ed agire verso il cambiamento che accompagna il percorso della persona nel rispetto dei tempi e delle modalità che gli appartengono. Gli agenti di cambiamento devono possedere inoltre una visione ottimistica dell’essere umano e credere che come un filo d’erba cresce verso il cielo , seguendo una legge che possiede dentro, così ogni individuo se messo nelle condizioni favorevoli, può funzionare al meglio di sé, che poi significa anche operare in sinergia con gli altri, nello spirito della collaborazione e della condivisione, consci del fatto che la crescita di ognuno è potenziata dal contatto con l’altro”.
Quali sono le conseguenze operative che vi aspettate a seguito del vostro workshop?
“Le finalità sono sicuramente ambiziose. Ci aspettiamo che il seme del cambiamento attecchisca nei sogni di questi ragazzi, che comprendano prima possibile, che tanto c’è da fare, e che il nostro paese tra poco sarà nelle loro mani, che essere abili a rispondere a ciò che la nostra società merita non è solo una questione che appartiene agli altri, che ognuno può seguire il proprio progetto, che poi è il progetto dell’altro, le necessità dell’essere umano sono uguali per tutti, ci aspettiamo soprattutto che imparino a credere di avere il diritto al benessere e alla felicità, che sentano di meritarlo e che non affidino la loro esistenza al vuoto, alla rinuncia, alla rassegnazione, ma che imparino a perseguire gli obiettivi, con forza, con passione, con amore”.
Varie similitudini di intenti accomunano Civicrazia e Costellandia: Dott.ssa Fiocco, vede positiva una sempre maggiore interazione tra le due realtà perché si arrivi a far sì che il cittadino diventi sempre più protagonista e non più solo semplice spettatore?
“Ritengo che le due realtà siano complementari, anche se bisogna educare (nel senso di educere, tirar fuori) il diritto al protagonismo autentico, fatto di spessore e di valori, sentirsi parte del tutto, aspirare alla partecipazione attiva nel sociale e nella vita pubblica, presuppone di possedere dentro il senso del proprio valore, bisogna riscoprire di avere un valore fatto di unicità”!
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