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CONSIGLIO COMUNALE. MANCA IL NUMERO LEGALE. GLI STUDENTI TORNANO A CASA

 Pessimo esempio quello dato dai membri del Consiglio comunale di Roma a due scolaresche di II e III media della scuola San Gallo di Ostia.
Gli studenti si erano recati in visita al Campidoglio per assistere  ad una seduta del Consiglio e per “vivere” quindi, in prima persona, i luoghi dove si governa la città.
Tuttavia, i ragazzi hanno potuto conoscere ben poco dell’attività dei nostri rappresentanti. Dopo una breve lezione sul funzionamento dei lavori dell’assemblea tenuta dal presidente del consiglio comunale, per ben due volte è mancato il numero legale per aprire i lavori dell’aula; e gli studenti – scaduto il tempo previsto dalla scuola per la visita – hanno fatto ritorno a casa senza poter assistere alla seduta e soddisfare le loro curiosità di novelli cittadini.

Lo spiacevole episodio vissuto dai ragazzi di Ostia ci fa riflettere su quanto talvolta la politica, con la sua burocrazia, sia distante dalle vere esigenze del comune cittadino.
La curiosità degli studenti si scontra con la lentezza della politica, politica che dovrebbe invece essere il luogo massimo della trasparenza e dell’accesso.

E’ per questo che Civicrazia richiede con forza un codice deontologico per i pubblici amministratori, perché agiscano con rispetto e rigore nell’esercizio del proprio ruolo e dei propri poteri.

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