In teoria, sappiamo tutti che chiamando il numero 1.96.96 risponderà il Telefono Azzurro, organizzazione per l’aiuto dei bambini. Ma, nella pratica, cosa succede?
A rispondere al bambino, l’adolescente o chi di loro si interessa sono i volontari del centralino, che, prima di tutto, rassicurano e stabiliscono un primo contatto con l’interlocutore, mentre prendono nota della situazione specifica.
In seguito all’ascolto, che è già una prima forma di aiuto, si procede all’attivazione della Rete di Servizi attivi sul territorio. Spesso è la collaborazione tra i due servizi a costituire la svolta per aiutare concretamente i ragazzi e i bambini, e garantire il loro benessere psicofisico.
Ma non finisce qui: l’operatore del Telefono Azzurro continua a garantire il proprio ruolo di collaborazione, anche e soprattutto per facilitare la comunicazione con i bambini e i ragazzi.
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