Picchia la compagna e la tiene in ostaggio in bagno tutta la notte, arrestato
L’uomo, di 31 anni, è accusato di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
Ha picchiato la compagna. Poi l’ha tenuta in ostaggio in bagno per tutta la notte: «Adesso stai in punizione». Dopo la denuncia della vittima, l’uomo, un 31enne sudamericano, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Marina di Tor San Lorenzo per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
La vicenda risale a due giorni fa, quando nel cuore della notte, mentre il figlio piccolo dormiva, il 31enne ha iniziato a discutere con la compagna, una ragazza di 26 anni. La lite è presto degenerata. L’uomo, dopo aver percosso la fidanzata, l’ha chiusa in bagno, bloccandola e impedendole di uscire per tutta la notte.
La mattina successiva, una volta liberata, la 26enne si è recata in pronto soccorso ed è andata dai carabinieri.
Il 33enne è stato arrestato dai carabinieri in flagranza differita, applicabile in caso di maltrattamenti e atti persecutori. L’uomo, che si trovava già in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione per reati contro la persona, è stato condotto nel carcere di Velletri.
Spezza le dita alla moglie e la minaccia di morte di fronte al bimbo: processo in tempi record per 56enne di Viterbo
È finito a processo con l’accusa di aver tappato la bocca con una mano alla sua compagna, di averla minacciata di morte e di averle fratturato due dita.
Imputato nel giudizio ancora in corso di fronte al tribunale di Viterbo è un 56enne della Tuscia che, lo scorso ottobre del 2022, secondo l’accusa formulata dai pm viterbesi ha aggredito la compagna causandole lesioni aggravate.
Educare per prevenire
Come più volte ribadito da Civicrazia, è fondamentale, soprattutto per la nuova generazione, insegnare a prevenire episodi di violenza per formare giovani consapevoli, promuovere il rispetto reciproco, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni per prevenire fenomeni di violenza.
La scuola raffigura il luogo primario in cui si struttura l’identità di genere e la personalità dei ragazzi. I docenti devono presentare percorsi di educazione all’identità e alle relazioni di genere agli allievi, iniziando dai più piccoli. Le pari opportunità di genere, la valorizzazione delle differenze sono, indubbiamente, temi trasversali e fondativi di un’istituzione scolastica, per facilitare lo sviluppo di cittadini informati e attivi in ogni contesto di vita, nella società, nella famiglia e nel lavoro.
Educare le nuove generazioni alla stima per l’altra e per l’altro e alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere, in termini di linguaggio, manifestazioni, espressioni è un’emergenza sociale anche per bloccare gli episodi sempre più frequenti di violenza contro le donne.
Eleonora Aleo
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